Page 20 - Hazar
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anche loro avevano perso tutto, non per il cie-
co terrore del califfato dell’ISIS, ma per il cinico
e stupido progetto di un pazzo chiamato Erode
che, farneticando, aveva deciso la strage di molti
innocenti per la sicurezza di uccidere un Re rivale
appena nato. Forse quella gente assomiglia dav-
vero alla Santa Famiglia di Nazareth in fuga verso
l’Egitto. Forse da loro posso imparare la forza nella
debolezza perché, per noi cristiani alla fine, vale
una grande massima evangelica: “Quando sono
debole è allora che sono forte!” Così ci grida la
vita di padre Jacques, sgozzato in chiesa a Rou-
en. Proprio così mi insegnano le quattro suore di
Madre Teresa, trucidate nello Yemen, i 148 ragazzi
massacrati a Garissa in Kenya, Rami il venditore
di Bibbie nella Striscia di Gaza ammazzato senza
pietà... e, nel suo piccolo, la vicenda di dolore di
Santina, che in sette anni, dal 2005 al 2012, mi ha
insegnato che la debolezza e la croce sono la forza
del cristiano.
E allora parto tranquillo. Con tutti questi amici
che ho citato e che, dal cielo, mi proteggono. Nulla
potrà accadere di male e chiedo loro che questo
viaggio sia proficuo e pieno di grandi frutti spiri-
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