Page 13 - Hazar

LA NOTTE DEL 6-7 AGOSTO 2016

“Franca, sto iniziando il reportage dall’Iraq.
Sto scrivendo. In questa notte dal 6 al 7 agosto sto
scrivendo... di 120.000 cristiani caldei, yazidi e
sciiti in fuga da Mosul e dalla Piana di Ninive. Si
sono rifugiati tutti a Erbil. Chiese, monasteri ed
edifici di culto polverizzati dalla follia demonia-
ca dell’ISIS. Scrivo infine di un monaco guerriero
che si chiama Padre Raphael, deciso a difendere
il suo piccolo monastero di Alqos: era la notte dal
6 al 7 agosto 2014. Esattamente due anni fa. Chi
immaginava che in questa notte mi sarei preparato
ad andare proprio laggiù in quell’inferno? Sarà
condivisione, paura e commozione. Sarà un capire
la Vita, riappropriarmi più profondamente della
mia identità cristiana e di prete. Vado laggiù per
incontrare questi rifugiati, per condividere con loro
l’esistenza e imparare nuovamente la mia identi-
tà cristiana, che è contrassegnata dal Crocifisso,
dal Vangelo e dal Pane spezzato. In questa notte
mi viene richiesto, dal ricordo di quella notte e da
questi profughi, di tornare a essere un cristiano che
non si vergogna. Ci viene domandato di decifrare
profondamente il DNA della nostra fede cristiana e

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