Page 81 - Daniel
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Daniel – Perù   9ROWL'L6SHUDQ]D Q     Daniel – Perù   9ROWL'L6SHUDQ]D Q

 cardinale Borromeo  in  modo  molto   stare,  e nello  stesso  tempo ti  attira, ti  fa
 indegno era rappresentato da don Gigi –   presentire una  speranza  di  quiete,  di
 ma  abbiamo  già  detto  che  nel  consolazione, d’una  consolazione  che
 sacramento della Confessione non conta   sarà piena,  immensa,  subito  che tu  lo
 la santità  del ministro  bensì la forza  del   riconosca, lo confessi, lo implori?”.
 sacramento stesso. Le  parole  del
 cardinale Borromeo  fanno  maturare nel
 delinquente quel  primo  vago  sentimento
 di rimorso,  trasformando  in costruttivo
 dialogo  quello  che  era  all’inizio
 tormentoso e  inquietante  soliloquio.  E
 così a  Lampa  vedevo ripetersi  davanti  a
 me una scena potente di Misericordia ed
 Edith  mi  sembrava  una  nuova
 Innominata…  E  come  accadde
 all’Innominato dopo  la  terribile  notte  di
 angoscia, il nome di Dio torna sulle labbra
 di Edith  in un grido non più di ribellione
 ma di invocazione:  Dio! Dio! Dio! Se lo
 vedessi! Se lo  sentissi!  Dov’è  questo
 Dio?Nel carcere  di  Lampa e  non  nel
 romanzo  di  Manzoni  guardo  con
 ammirazione Edith  mentre mi  parla  e
 piange un pianto straziante, ma al tempo
 stesso  liberatorio  da tanti macigni… Mi
 vengono in mente le parole del Cardinale
 e le ricompongo  per la mia Innominata:
 “Edith,  non te lo senti  in cuore,  che ti
 opprime,  che ti  agita,  che non ti  lascia
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