Page 79 - Daniel
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Daniel – Perù   9ROWL'L6SHUDQ]D Q     Daniel – Perù   9ROWL'L6SHUDQ]D Q

 persona  Christi’!”.  Il  Papa  ripeté  dell’Innominato c’erano  già  le  premesse
 lentamente  quell’espressione,  della sua conversione,  che nasce dal di
 socchiudendo  gli occhi come faceva lui:   dentro.Edith come  l’Innominato,  dopo
 “in persona Christi”,  “in persona Christi”,   aver toccato  il fondo  della malvagità,
 “in persona  Christi”  … c’è molto, ma   comincia a  risalire dalla parte opposta.
 molto di più ad agire “in persona Christi”   Leggendo il  racconto della conversione
 che ad essere il Vicario  di Cristo!”.  San   non scopriamo sentimenti falsi; anche per
 Giovanni Paolo II aveva ragione e i brividi   Edith nulla è gratuito, ingenuo, forzato in
 che stavo  provando nell’ascoltare Edith   quel magnifico  crescendo di impressioni,
 me lo confermavano.Mi piace accostare il   di moti dell’animo, che mi appaiono
 momento sacramentale vissuto da  Edith   coordinati  con una logica, con una
 alla figura  dell’Innominato  che tutti   continuità  che non urta il mio senso
 conosciamo dal romanzo  di  Manzoni “I   critico, il  nostro  bisogno  di  sincerità  e  di
 promessi  sposi”.  Nel  romanzo,  verità  nel succedersi dei fatti intimi.
 l’Innominato  è dapprima un signore   L’Innominato  non  arriva, però, da  solo
 prepotente e spietato mentre poi, dopo la   all'idea  di cambiar  vita  e i suoi pensieri
 conversione,  appare  generoso,  non ci sarebbero  forse  mai arrivati.  Il
 profondamente buono. E tuttavia ciò che   Manzoni, profondo conoscitore delle crisi
 colpisce  in  questo  personaggio  è  di coscienza,  tratteggia  con grande
 soprattutto  la  grande coerenza interiore,   discrezione,  quasi  con  riverenza
 la generosità  nativa,  la grandezza  e   l’accavallarsi  dei sentimenti: è già molto
 alterezza, che sono il fondamento del suo   che alcune strane  circostanze  abbiano
 carattere  e non si smentiscono  mai.   fatto sentire  al  peccatore  l’insofferenza
 Cattivo e  depravato prima,  signore  della   del male fatto in passato e la paura di uno
 bontà  dopo, egli non fa  a metà  e vuol   incombente, forse  eterno.Nel carcere  di
 essere grande sia nel male che nel bene.   Lampa, mi  trovavo in  qualche  modo  a
 Perciò  la sua conversione  non è uno   riproporre  la stupenda pagina  del
 scioglimento artificioso  di  una  situazione   Manzoni,  anche  se  questa  volta
 ingarbugliata: nella  generosità  naturale   l’Innominato  si chiamava  Edith  e il
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