Page 78 - Daniel
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persona Christi’!”. Il Papa ripeté dell’Innominato c’erano già le premesse
lentamente quell’espressione, della sua conversione, che nasce dal di
socchiudendo gli occhi come faceva lui: dentro.Edith come l’Innominato, dopo
“in persona Christi”, “in persona Christi”, aver toccato il fondo della malvagità,
“in persona Christi” … c’è molto, ma comincia a risalire dalla parte opposta.
molto di più ad agire “in persona Christi” Leggendo il racconto della conversione
che ad essere il Vicario di Cristo!”. San non scopriamo sentimenti falsi; anche per
Giovanni Paolo II aveva ragione e i brividi Edith nulla è gratuito, ingenuo, forzato in
che stavo provando nell’ascoltare Edith quel magnifico crescendo di impressioni,
me lo confermavano.Mi piace accostare il di moti dell’animo, che mi appaiono
momento sacramentale vissuto da Edith coordinati con una logica, con una
alla figura dell’Innominato che tutti continuità che non urta il mio senso
conosciamo dal romanzo di Manzoni “I critico, il nostro bisogno di sincerità e di
promessi sposi”. Nel romanzo, verità nel succedersi dei fatti intimi.
l’Innominato è dapprima un signore L’Innominato non arriva, però, da solo
prepotente e spietato mentre poi, dopo la all'idea di cambiar vita e i suoi pensieri
conversione, appare generoso, non ci sarebbero forse mai arrivati. Il
profondamente buono. E tuttavia ciò che Manzoni, profondo conoscitore delle crisi
colpisce in questo personaggio è di coscienza, tratteggia con grande
soprattutto la grande coerenza interiore, discrezione, quasi con riverenza
la generosità nativa, la grandezza e l’accavallarsi dei sentimenti: è già molto
alterezza, che sono il fondamento del suo che alcune strane circostanze abbiano
carattere e non si smentiscono mai. fatto sentire al peccatore l’insofferenza
Cattivo e depravato prima, signore della del male fatto in passato e la paura di uno
bontà dopo, egli non fa a metà e vuol incombente, forse eterno.Nel carcere di
essere grande sia nel male che nel bene. Lampa, mi trovavo in qualche modo a
Perciò la sua conversione non è uno riproporre la stupenda pagina del
scioglimento artificioso di una situazione Manzoni, anche se questa volta
ingarbugliata: nella generosità naturale l’Innominato si chiamava Edith e il