Page 75 - Daniel
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prigione, grazie alla sorprendente bontà Anche lo scorso anno a Challapalca un
della direttrice Lorena. Questa volta prigioniero mi aveva chiesto la
abbiamo cantato Color Esperanza, confessione e quando la richiesta ti arriva
abbiamo celebrato la Messa, abbiamo a bassa voce e con le lacrime agli occhi
dato il via a un allevamento di porcellini immagini subito che quel momento è
d’India, ma come alcune volte mi succede decisivo e importante per chi te la sta
nelle carceri, c’è un momento che rimane chiedendo. Sto per lasciare il carcere di
nel mio cuore, segreto quanto forte e Lampa dopo una giornata intensa, nella
meraviglioso, ed è l’ascolto della quale ci eravamo dipinti il volto di verde
confessione sacramentale. per indicare il desiderio e la voglia forte di
Speranza. Edith mi si avvicina e mi dice:
“Padre, mi puoi confessare?”. Sono nel
patio, guardo Lorena, la direttrice del
Penale, che ha sentito la richiesta della
donna: con un cenno del capo mi dice di
sì, anzi mi incoraggia. Ci portiamo in un
angolo del cortile; sta scendendo la sera
e il freddo delle Ande inizia a farsi sentire:
nella notte scenderà a sei gradi sotto lo
zero. “Nel nome del Padre e del Figlio e
dello Spirito Santo…” incomincio io, e la
donna tra lacrime di pentimento riversa
fuori tutto il suo amaro. Certo non posso
neanche accennare ai suoi peccati, ma
posso descrivere quello che provo. Sono
felicemente prete da 38 anni e vi posso
assicurare che il brivido del divino che
cambia il cuore è un’esperienza
estasiante: solo i sacerdoti che con