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Daniel – Perù   9ROWL'L6SHUDQ]D Q                                                        Daniel – Perù   9ROWL'L6SHUDQ]D Q

                                                                                                 del merito  e della  santità;  è davvero  un
        Nella corsa all’ospedale  perdo i  sensi di                                              bravo prete, un bravo vescovo,  come  il
        nuovo e rimango in coma per 59 giorni. Al                                                vescovo David,  molto  vicino alla gente,
        mio risveglio  mi ritrovo  in un corpo che                                               ma anche molto vicino a Dio! Lui ha tanto
        non è più il mio e devo lottare                                                          aiutato     la    nostra      Associazione        e
        strenuamente  per riuscire già solo a                                                    Fondazione ed  è  per  questo  che
        mettermi  seduto  su una sedia  a rotelle.                                               avevamo deciso di dedicare questa opera
        Gigi, nella mia vita ho avuto molte donne                                                a lui; ma lui, che è davvero tanto schivo e
        dalle quali ho avuto anche diversi figli: ma                                             umile,  ci ha chiesto  di dedicare  invece
        se già prima dell’incidente non sono mai                                                 questa ristrutturazione ai suoi genitori!”
        venuti a  trovarmi,  ora  sono  addirittura
        scomparsi. Grazie al vescovo David sono
        stato accolto qui, dove mi sento accolto e
        amato: questa è la cosa più importante!”.
               Mentre l’uomo parla, i suoi occhi si
        accendono di luce… Lo abbraccio forte e
        lui mi chiede: “Don Gigi,  ma chi sono
        Beneria  e Fernando?”. Gli  occhi curiosi
        dell’uomo  si fanno  furbi.  Sostengo il suo
        sguardo  e rispondo: “Sono  i genitori  del
        cardinale Angelo  Comastri!”.  “Cosa  vuol
        dire    cardinale?”.       La     domanda        mi                                             L’uomo si  meraviglia:  “Ma  davvero
        imbarazza:  come faccio  a spiegarlo a                                                   ha rifiutato  e ha chiesto di dedicarla ai
        quest’uomo semplice e non propriamente                                                   suoi  genitori? Ma che bravo! Questo  mi
        di Chiesa?  E allora scelgo  una strada                                                  piace: un figlio che si ricorda dei genitori
        diversa: “Vedi, questo cardinale è un mio                                                e in loro memoria attribuisce a loro
        grande amico e io gli voglio bene perché                                                 quanto  poteva  essere dedicato  a lui!!!
        per tanti anni,  e oggi  ancora,  non mi                                                 Salutamelo  e abbraccialo forte! Hai
        insegna la strada del successo, ma quella
                                                                                                 capito?”. “Lo farò senz’altro e sono sicuro
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