Page 65 - Daniel
P. 65
Daniel – Perù 9ROWL'L6SHUDQ]D Q Daniel – Perù 9ROWL'L6SHUDQ]D Q
Gliene chiedo la ragione e lui mi racconta soccorrono immediatamente ma quando
la sua pietosa storia. José Augusto riprendo i sensi mi accorgo che dalla vita
lavorava in una miniera illegale nella zona in giù sono completamente paralizzato, le
di “Delta uno”, che ho conosciuto bene gambe non si muovono più.
negli anni passati: sono entrato a
sorpresa in un bordello, ho visto enormi
distese di terra bruciata dal mercurio
usato per aggregare l’oro, e sempre in
quella terra infernale ho visto da vicino
raffinerie artigianali che producono pasta
di coca. “Don Gigi – inizia l’uomo – devi
sapere che il Rio Madre de Dios in alcuni
punti è profondo ben venti metri ed è
proprio a quella profondità che si trova
più oro. Per questo noi ci immergevamo
fino a 20 metri con un tubo che ci riforniva
di ossigeno, una specie di scafandro e
una pesantissima cintura con i piombi,
che ci aiutavano a rimanere in profondità.
Una mattina all’alba alcuni contadini
decidono di tagliare un grande albero che
si china proprio sul fiume ma per un
errore il grande, enorme albero si
sfracella nel fiume e mi colpisce con un
urto terribile. Io stavo lavorando sul
fondo, agganciato al cinturone con i
piombi: come per miracolo, la cinta si
spezza e io, svenuto, mi areno sulla riva
del fiume: sono vivo per miracolo. Mi