Page 24 - Daniel
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sterrata e perfino la jeep, guidata da provati: Amalia, Toribio, Hernan, Olinda e
Toribio, fatica a procedere: la strada è io... Io mi chiudo nel silenzio, fotografo
proprio impervia; e così arriviamo a una l’immagine di quel bimbo che mi guarda
stamberga - perché non oso definirla attraverso la fessura e quella foto diviene
casa: vecchie assi marce tenute insieme per me reliquia di sofferenza. Non
da chiodi arrugginiti, senza finestre, ma sappiamo cosa fare e decidiamo di
solo logore tele. Bussiamo alla porta, non ritornare nel pomeriggio.
ci risponde nessuno; faccio il giro, ma Nella mia preghiera quotidiana
anche la scassata porta posteriore è ricordo il piccolino e la potente sfida che
chiusa: la desolazione totale. Un cane mi lancia. In un mondo che tanto parla di
randagio mi segue: è malato e pieno di tutela dei minori, di rispetto dei piccoli,
croste, povero, e intanto la natura quel bambino peruviano mi lanciava una
rigogliosa fa da cornice a un luogo di grossa provocazione. Quanti bimbi vivono
disperazione. Ma il culmine di questa nelle stesse condizioni drammatiche di
disperazione, un vero buco nero di Daniel?
disperazione, è quello che sto per vedere. Nel pomeriggio la casa è aperta;
Ritorno alla porta principale, busso e sul siamo venuti con l’intento di adottare a
momento non mi accorgo che dallo distanza uno dei sei bambini. Da lontano
spiraglio della porta un bimbo mi sta riconosco il bambino che era rimasto
guardando; è piccolo piccolo, così mi chiuso in casa dai pantaloncini arancioni;
accuccio alla sua altezza. Non fiata e il lo saluto con la mano - e lui che fa? Mi
suo silenzio mi gela il cuore, mentre un corre incontro, mi salta in braccio e mi
grande lacrimone gli cola lungo la stampa un grande bacio sulla guancia:
guanciotta. Mi rendo conto che il bambino ricorderò sempre quel dolcissimo bacio
è chiuso in casa, da solo; rifaccio il giro e che mi ha colpito nel cuore. Con il bimbo
dalla porta anteriore lo vedo: è un bimbo in braccio arriviamo alla catapecchia dove
piccolo, solo nello squallore della casa: ci accoglie Milagros, la mamma. Guardo
solo, al buio e piange silenziosamente. negli occhi la povera donna e le chiedo:
Che scena sconvolgente! Tutti siamo “Ma tu, chiudi tuo figlio in questa