Page 15 - Luca
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capitolo1 di
   igi
            Bergamo                     luca






              nell'occhio del ciclone
                    del coronavirus




            Suona il cellulare. Sono le prime ore di un
         pomeriggio in cui a Bergamo il Coronavirus
         ammazza senza pietà: tutti rintanati nelle case,
         l’Ospedale 'Papa Giovanni XXIII' assaltato da
         autoambulanze piene di persone in fin di vita,
         per le strade deserte solo le tristi carovane
         dell’esercito zeppe di cadaveri da cremare
         perché anche i forni crematori a Bergamo non
         ce la fanno più a bruciare i morti…
            “Pronto Gigi, sono Luca!” “Ciao carissimo,
         strana questa tua telefonata in giorni in cui i
         tuoi reparti di terapia intensiva sono stracolmi;
         sono io normalmente a chiamare: dimmi tutto.”
         Attendo la risposta dall’amico, e la risposta arri-
         va forte e bruciante, quanto inaspettata: “Gigi:
         mia madre è morta ieri sera! Sono in macchina
         con Mary e sto tornando dal cimitero”. Riman-
         go muto, come troppe volte questi giorni.

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