Page 16 - Kelvin
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Mancano due giorni alla partenza e, nella frene-
               sia dei preparativi del viaggio, questa sera è neces-
               sario fermarmi a riflettere. Papa Francesco mi aiuta:
                  “Perché loro sono in prigione e io sono libe-
               ro?”.
                  Quale è la loro esistenza, quali incontri e quali
               situazioni hanno causato il male, il gesto crimina-
               le o la colpa orrenda di uno stupro di un piccolo
               bimbo... e altri terrificanti atrocità? Non riesco a
               rispondere questa sera... ho bisogno di viaggiare,
               di arrivare fino in cima là a Challapalca, di incon-
               trarmi con il loro volto, di pregare con loro... di
               attraversare quelle schifose porte delle celle car-
               cerarie che tutto sono, tranne che le porte sante
               delle basiliche romane. Che grande scherzo Dio
               mi ha preparato! Celebrerò i miei 30 anni di sacer-
               dozio là... Sarà la messa celebrata nel punto più
               alto, in questi 55 anni di vita, e sarà forse la messa
               celebrata nel punto più degradato incontrato nella
               mia vita. Il punto più alto e il punto più basso si
               incontreranno in una squallida porta di una cella
               carceraria costruita per togliere la libertà e impri-
               gionare. Una porta odiata dai carcerati. Nell’ottica
               della fede che muove la chiesa e papa Francesco
               diventerà il punto di redenzione, della mia reden-
               zione... scenderò in punta di piedi nel degrado
               umano bestiale, rivestito solo della potenza di Dio

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