Page 55 - Daniel
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Daniel – Perù   9ROWL'L6SHUDQ]D Q     Daniel – Perù   9ROWL'L6SHUDQ]D Q

 Dio -   e ora voi che state  leggendo.  Gli   per Dio che mi accompagnava  in
 chiedo perdono,  gli dico che voglio   seminario e  negli  anni giovanili,  quella
 concentrarmi solo e soltanto su di Lui e la   forza dell’equilibrio  che  ti viene  dalla
 voce del mio silenzio diventa un canto di   maturità e la capacità di riconoscere che
 amore silenzioso a Dio che mi raggiunge   “quando sono debole, allora sono forte!”.
 e mi squarta  nel cuore  della foresta   Ecco che proprio qui, in Amazzonia
 amazzonica, lontano da casa e da cose,   nasce una profonda  speranza: sono
 da tutte le persone che mi vogliono bene   riuscito a leggere le cose storte della mia
 ma che non devo confondere  con Lui.   vita  con un sano  sdegno e Dio mi dà il
 Istintivamente metto una mano sulla mia   coraggio  per cambiarle. Con gli occhi
 spalla destra dove indelebile è tatuata la   pieni  di lacrime lascio  la cattedrale e mi
 mia consacrazione a Dio, e scopro che il   avvio verso il seminario dove siamo
 silenzio diventa roccia, perché roccia del   ospiti, entro nella foresta dove mi aspetta
 mio cuore è solo Dio da quel 21 giugno   la mia sedia di legno e nella notte stellata
 1986,  e che la vita  è un insignificante   inizio a cantare la canzone: “Grazie Dio,
 bruco che però diverrà splendida farfalla,   Ti sento nel mio cuore Stai riprendendo il
 come quella  disegnata  in un carcere   posto  che Tu non avevi perso mai.  Che
 messicano da Sara!  non avevi perso mai. Che non avevi
 Sì,  in effetti mi rendo  conto  che   perso mai!”.
 questo  mio scritto è un po’ confuso,
 perché non parla  di Amazzonia, ma   TESTO DELLA CANZONE
 dall’Amazzonia  parla di me ai miei amici
 perché  al mio ritorno a Bergamo - che   Volevo stare un po' da solo
 temo - io non li sostituisca a Dio nel mio   Per pensare tu lo sai
 cuore, ma siano proprio loro a ricordarmi   Ed ho sentito nel silenzio
 con forza che   appartengo solo a Dio. La   Una voce dentro me
 voce del silenzio e “tornano vive tante   E tornano vive tante cose
 cose che non credevo mai!”, il recupero di   Che credevo morte ormai
 quella passione per Dio, di quella audacia
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