Page 14 - Santiago
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ge una delle più imponenti processioni di tutto il
mondo, con due milioni di fedeli. Chiesa stracol-
ma, incaricati che a fatica contengono le persone
che si accalcano contro le balaustre dell’altare, don
Gigi acclamato, cercato, strattonato. Tutti vogliono
essere benedetti, scambiare una parola, anche solo
essere toccati. Mai vista tanta fede. Inizia così il
nostro viaggio in Perù.
Dopo la messa l’incontro con le suore clau-
strali carmelitane del Nuestro Segnor de los mi-
lagros; poi in giro per la città accompagnati da
padre Rafael: Santa Rosa de Lima, Santo Domingo
e il suo convento, la Cattedrale in Plaza de Armas
e il palazzo del Governo, infine San Francisco e il
suo convento dove raccogliamo notizie sul servizio
gratuito di ristorazione a mezzogiorno che i frati
francescani fanno per i bambini più poveri. Qui
ricuperiamo padre Guillermo e andiamo a pranzo
nel quartiere Miraflores sulla costa del Pacifico.
Dopo pranzo rientro in convento e partenza per
l’aeroporto con destinazione Juliaca, sull’altopiano
andino a 3800 metri dove ci attende Olinda con la
sua famiglia e padre Joselo. Subito un po’ di mate
di coca allevia i disturbi d’altura. Sistemazione nel
convento francescano per me e Giacomo, don Gigi
a Villa San Roman da Olinda. La prima impressio-
ne è quella di una città disordinata e caotica. Ma
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