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sol Dopo ogNi Notte luNga e buia spuNta la luce Del sole
che altro non sono se non le ferite di Cristo, posto non è in mezzo agli onori e alle talari,
nei luoghi più sporchi, più bui, più pericolosi ma vicino ai bisognosi. Una delle pagine più
e abietti del pianeta. Grazie a lui e al seme belle di questo libro si chiude con la carezza
piantato nel suo cuore dalla mamma Santi- della mano sporca di Juana sulla guancia di
na che avrei tanto voluto conoscere, mi sono don Gigi e le sue lacrime che si mescolano a
avvicinata alla sofferenza delle “sue” donne, quella sporcizia che diventa però un balsamo
a tutte quelle donne del mio paese e di molti per le sue ferite.
altri paesi che nonostante i soprusi, le violen- Se la storia di Juana era stata per me un
ze, la miseria, sono dei veri volti di speranza. colpo nello stomaco, quella di Sol e di Dalìla
Abbiamo scritto insieme “Grecia e le altre”, sono state un colpo nelle mie viscere di
un’esperienza umana e professionale molto madre. Tocchiamo con mano uno dei feno-
bella. meni più abietti o forse il più abietto, quello
Ma torniamo alle diosidencias. Dopo 25 della tratta di persone, di minori sfruttate e
anni in Vaticano, don Gigi è partito per il Perù, indotte alla prostituzione non solo da uomini
dove con Juana è iniziata la nostra amicizia. depravati ma anche da donne senza anima.
Un viaggio che ho molto caldeggiato, con- Eppure ancora una volta don Gigi è riuscito a
vinta che avrebbe rappresentato per lui la trovare la luce in mezzo alle tenebre. Sol, vitti-
rinascita spirituale dopo gli ultimi tempi con- ma della violenza paterna sin da piccola, rapi-
vulsi. In questo viaggio, come ci racconta in ta a 11 anni per diventare merce di uomini
questo libro, ha incontrato di nuovo Juana. abbrutiti dal lavoro nelle miniere d’oro, dopo
È stata proprio lei, donna umilissima e mal- aver conosciuto l’inferno in bar squallidi di
trattata dagli uomini e dalla vita, a dire con le Puerto Maldonado, diventa un nuovo volto
sue povere parole di donna analfabeta quello di speranza grazie all’intervento di un agente
che molti di noi pensiamo e forse non abbia- infiltrato, una splendida assistente sociale e
mo saputo dire, a fargli capire che il suo vero soprattutto attraverso la nascita di sua figlia
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