Page 14 - MarcoAntonio
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diplomatico… e invece? Spingo il mio carrello verso              prossimi giorni. Chissà se alla fine, come lo scorso
         l’uscita. Il valigione rosso è arrivato intero. Sono             anno, mi farà un regalo? Quale? Quello di scrivere
         stravolto dalle ore di volo da Roma a San Paolo e                con me un altro libretto per tutti voi che, con tanta
         da quattro ore di attesa per il volo verso Brasilia              amicizia, leggete questi report che vi giungono da
         (ma il volo l’ho pagato solo 710 euro andata e ri-               lontano, attraversano l’oceano e atterrano nei vo-
         torno) e mi trovo davanti luiiii, don Gianni! Che                stri cellulari intasandoli tutti. Siamo 5 ore avanti…
         grande! Una semplice maglietta grigia a mezze                        Leggerete domani questa storia…
         maniche, niente croce pettorale, niente anello. Don                  Con don Gianni parliamo di tante cose ma una,
         Gianni è fatto così!                                             tra tutte, sembra emergere ed è questa: “Anche se
            “Ciao Gigi!”.                                                 il timore avrà sempre più argomenti, tu devi sce-
            Lo guardo e mi commuovo.                                      gliere la speranza!”. Non me l’ha detto don Gianni.
            “Ma ciaoooo Gianni! Non avevi un incontro di                  Lo diceva già Seneca centinaia di anni fa… Me lo
         preghiera pastorale con un gruppo?”.                             racconteranno meglio, in questi giorni, i poveri del-
            “Sì, ho finito e sono voluto venire ad accoglierti”.          la discarica, i drogati e i carcerati che incontrerò.
            Questa sua finezza nel venirmi a prendere è                       A proposito, mi sto chiedendo chi il Signore mi
         una di quelle piccole cose che nascondo dietro un                manderà come ventiseiesimo volto di speranza…
         grande cuore e, dopo un lungo viaggio e giorna-                  Obrigado, i pappagalli arara nella gabbietta del
         te intense e dure, l’abbraccio di un vero amico è                bel giardino, continuano a svolazzare. Il clima di
         una grande gioia! Saliamo in macchina e, siccome                 Brasilia è caldo anche in questi giorni di fine otto-
         è da molto tempo che non ci vediamo di perso-                    bre. Respiro profondamente questa serata di pace
         na, abbiamo un milione di cose da raccontarci. La                e mi preparo a celebrare la messa… nella quale vo-
         chiacchierata continua anche dopo l’arrivo in nun-               glio ricordare tutti voi e, in particolare, Francesca,
         ziatura. È ormai quasi mezzanotte ma, mangiando                  Nino, Cristian e suor Toribia.
         un boccone, continuiamo a parlare della nostra                       Se non ti ricordi chi sono vai a rileggere: ti farà
         vita… Il povero vescovo dovrà ascoltarmi molto nei               bene!

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