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calice della prima Messa perché aveva capito che mia fuoco si impressero nel mio cuore: “Questi due anelli
mamma non aveva tutti quei denari per un oggetto sono il segno dell’amore eterno tra me e tuo padre: hai
prezioso. Pieni di gioia iniziammo con mamma a ragione, se non ci fossero stati questi anelli non ci
pensare al “mio calice” finché, guardando l’anello sarebbe stato neppure un prete! Da questi anelli è nata
nuziale al dito di mamma, i miei occhi si accesero: anche Carolina, ma sono sicura che sarà felicissima di
lentamente le presi la mano sinistra e le dissi: sapere che tu metti questi due anelli nel tuo calice. Ma,
“Mamma, se non ci foste stati tu e papà, io oggi non Luigi, ti dico una cosa: oggi tu mi prometterai che sarai
diventerei prete. Posso chiederti di mettere nel calice prete per sempre, come io per sempre sono la moglie
la tua fede e quella di papà Egidio?”. Mamma, di tuo padre!”. Guardai mamma negli occhi e risposi:
spaventata, ritrasse la mano con un gesto secco: “Ma “Essere prete per sempre è l’unica cosa che desidero
scherzi? Questa non si tocca!”. Diventai rosso e chiesi con tutto il mio cuore, mamma; l’ho promesso a Lui nel
scusa a voce bassa … Continuammo a parlare del giorno del mio diaconato e il prossimo 21 giugno
calice con lo sbalzo in argento dei dodici apostoli come diventerà ancora più vero nel sacerdozio!”. Mamma si
si vedono nella nostra amata chiesa di Santa Maria alzò, mi asciugò le lacrime con le sue dita rovinate dai
Maggiore. Santina mi chiese: “Perché metti gli apostoli detersivi e piene di tagli e mi regalò un grande bacio
di Santa Maria Maggiore?”. “Perché – risposi io – sarò sulla fronte…
chiamato a continuare il ministero degli apostoli in Io non avevo mai raccontato la storia di come i
special modo con la celebrazione eucaristica…”. due anelli nuziali dei miei genitori fossero finiti nel
Mamma si fece pensierosa, guardò l’anello, calice della mia prima Messa: ci ha pensato mamma a
lentamente lo tolse dalla mano e con le lacrime agli divulgare a parenti e amici, con grande orgoglio, come
occhi mi aprì la mano destra e me lo pose sul palmo, sarebbe stato fatto il calice del figlio prete! Carolina fu
poi senza dire nulla andò a prendere da uno dei suoi contenta del dono di mamma e decidemmo insieme di
posti segreti il prezioso anello di Egidio, lo baciò e con regalarle un nuovo anello nuziale nel quale ci fossero
gesto solenne me lo consegnò. Eravamo io e lei soli, incisi i nomi di Carolina e Luigi. Oggi, ogni volta che
Carolina non c’era. Nel silenzio più profondo della celebro la Messa, mi ricordo e mi commuovo
nostra povera casetta guardai quei due anelli; anche guardando i due anelli, per sempre legati nel mio
lei guardò quei due anelli e le lacrime scendevano calice.
sulle sue guance e sulle mie: lacrime silenziose e Anni dopo – ero già prete – Bernardo, un caro
dolci. Forse uno dei più alti incontri avvenuti tra noi amico di Roma, lasciato dalla moglie, voleva gettare la
due… Avevo il palmo aperto e la mano paralizzata. Fu fede nuziale: “Gigi, anche se è d’oro la butto, a meno
Santina a chiuderla lentamente. E le sue parole di che tu non voglia farci qualcosa…”. E così dicendo me