Page 14 - Martin
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        calice della prima Messa perché aveva capito che mia                                     fuoco si impressero nel mio cuore: “Questi due anelli
        mamma non aveva tutti quei denari  per un oggetto                                        sono il segno dell’amore eterno tra me e tuo padre: hai
        prezioso. Pieni di  gioia  iniziammo  con  mamma  a                                      ragione,  se non ci fossero  stati questi anelli non ci
        pensare al  “mio calice” finché,  guardando l’anello                                     sarebbe stato neppure un prete! Da questi anelli è nata
        nuziale  al dito di mamma, i miei occhi si accesero:                                     anche Carolina, ma sono sicura che sarà felicissima di
        lentamente  le presi la mano sinistra e le dissi:                                        sapere che tu metti questi due anelli nel tuo calice. Ma,
        “Mamma, se non ci foste stati tu e papà, io oggi non                                     Luigi, ti dico una cosa: oggi tu mi prometterai che sarai
        diventerei prete. Posso chiederti di mettere nel calice                                  prete per sempre, come io per sempre sono la moglie
        la tua fede e quella di papà Egidio?”. Mamma,                                            di tuo padre!”. Guardai mamma negli occhi e risposi:
        spaventata, ritrasse la mano con un gesto secco: “Ma                                     “Essere prete per sempre è l’unica cosa che desidero
        scherzi? Questa non si tocca!”. Diventai rosso e chiesi                                  con tutto il mio cuore, mamma; l’ho promesso a Lui nel
        scusa  a voce bassa …  Continuammo  a parlare  del                                       giorno del  mio  diaconato  e  il  prossimo 21  giugno
        calice con lo sbalzo in argento dei dodici apostoli come                                 diventerà ancora più vero nel sacerdozio!”. Mamma si
        si vedono nella nostra amata chiesa di Santa  Maria                                      alzò, mi asciugò le lacrime con le sue dita rovinate dai
        Maggiore. Santina mi chiese: “Perché metti gli apostoli                                  detersivi e piene di tagli e mi regalò un grande bacio
        di Santa Maria Maggiore?”. “Perché – risposi io – sarò                                   sulla fronte…
        chiamato a  continuare  il ministero  degli apostoli in                                         Io non avevo mai raccontato la storia di come i
        special  modo con la celebrazione  eucaristica…”.                                        due anelli  nuziali dei miei genitori  fossero finiti nel
        Mamma si fece pensierosa,  guardò  l’anello,                                             calice della mia prima Messa: ci ha pensato mamma a
        lentamente  lo tolse dalla mano e con le lacrime  agli                                   divulgare a parenti e amici, con grande orgoglio, come
        occhi mi aprì la mano destra e me lo pose sul palmo,                                     sarebbe stato fatto il calice del figlio prete! Carolina fu
        poi senza dire nulla andò a prendere da uno dei suoi                                     contenta del dono di mamma e decidemmo insieme di
        posti segreti il prezioso anello di Egidio, lo baciò e con                               regalarle un nuovo anello nuziale nel quale ci fossero
        gesto solenne me lo consegnò. Eravamo io e lei soli,                                     incisi i nomi di Carolina e Luigi. Oggi, ogni volta che
        Carolina  non c’era.  Nel silenzio  più profondo della                                   celebro  la Messa, mi ricordo e mi commuovo
        nostra povera casetta guardai quei due anelli; anche                                     guardando  i due anelli,  per sempre legati nel mio
        lei guardò quei due anelli  e le lacrime  scendevano                                     calice.
        sulle  sue guance e sulle mie: lacrime  silenziose  e                                           Anni dopo – ero già prete – Bernardo, un caro
        dolci. Forse  uno dei più alti incontri  avvenuti tra  noi                               amico di Roma, lasciato dalla moglie, voleva gettare la
        due… Avevo il palmo aperto e la mano paralizzata. Fu                                     fede nuziale: “Gigi, anche se è d’oro la butto, a meno
        Santina a  chiuderla lentamente.  E le  sue  parole di                                   che tu non voglia farci qualcosa…”. E così dicendo me
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