Page 8 - Halima
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Kenya
          halima

         di guardare avanti, di alimentare il mistero
         della vita e del perdono. Sono voci narrate
         che parlano di sopraffazione, violenze indi-
         cibili, miseria cieca. Una povertà prima che
         materiale anche umana. A volte non è tanto
         il quadro sociale descritto, particolarmente
         osceno, nel quale vivono Maua o Halima, le
         due donne protagoniste di questo libro. Piut-
         tosto colpisce la micidiale gabbia sociale nel-
         la quale sono incatenate entrambe, una spe-
         cie di prigione asfittica, senza sbocchi, resa
         tale dalla cultura patriarcale africana, brutale
         e ben radicata, all’interno della quale la don-
         na non ha voce, non ha diritti e nemmeno può
         esercitarli perché semplicemente non sono
         mai stati contemplati.
            La loro vita vale meno di una giovenca.
         Donne fantasma che crescono all’ombra di
         fratelli, mariti, zii, padri padroni; tutti convin-
         ti di dover esercitare il possesso su di loro.
         Le statistiche sempre fredde e precise del-
         le Nazioni Unite ci confermano che in Africa
         appena il 50% delle donne in età evolutiva ha
         una occupazione, contro il 77% degli uomini.
         Zittite e rese mute da mille circostanze, non

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