Page 15 - Felix
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Messico e ritorno volentieri in Messico per que-
sta festa. Ogni secondo del giorno e della notte
è pieno. Talvolta, proprio nella notte, le famiglie
che visito aprono il loro cuore e raccontano i loro
orrori, orrori da ascoltare e da curare. La colonia
di La Laja, di Progresso e La Zapata sono tre dei
luoghi dove vivrò in questi giorni.
Magda, che mi sta venendo a prendere in aero-
porto, proprio alcune settimane fa mi raccontava, al
telefono, qualche cosa che ora mi spaventa un po’.
Stava portando i 25 euro mensili alle famiglie
dei nostri dieci bambini che sono vittime di vio-
lenza. A un semaforo due giovani, vestiti distinta-
mente, si avvicinano, uno a destra e la ragazza alla
sinistra della macchina ferma al semaforo rosso.
Con un mezzo sorriso e in modo gentile il ragazzo
dice a Magda:
“Senti signora, ora tu, tranquillamente, scendi
dalla macchina, la lasci con il motore acceso e lasci
dentro tutti i tuoi soldi e la tua borsetta. Scendi
senza nulla in mano…”.
La ragazza aggiunge, aprendo la sua borsetta
e mostrando una pistola:
“Altrimenti ti ammazzo!”.
La povera Magda scende dalla macchina. I due
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