Page 10 - Karema
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Kenya
          beatrice

         a tutti l’importanza della preghiera, io smetto
         di pregare: in verità sono sveglia dalle tre e
         mezza e il povero muezzin a me invece ricor-
         da che più importante della preghiera è il
         tempo della carità, ma io non posso esercita-
         re la carità se non ho forza in Dio. Ecco cosa
         mi dà la forza di aiutare Agnes: la preghiera”.
            La preghiera è sorgente di carità e questa
         trova nella lode a Dio la linfa. È una circolarità
         prorompente, a tal punto da assorbire ogni
         singola particella del proprio corpo. Ed ecco
         che la bellezza prende forma. E i versi di Dan-
         te risuonano in luoghi sconosciuti, con la loro
         forza poetica e descrittiva. “…e li occhi no l’ar-
         discon di guardare”.
            Davvero, dinanzi a storie come quella di
         Beatrice, c’è da restare in silenzio, tremanti, e
         abbassare lo sguardo, perché gli occhi non
         hanno il coraggio di guardarla. Una bellezza
         che supera i canoni concentrati solo sull’e-
         steriorità, ma che dà forma all’anima, trasfi-
         gurando ogni sofferenza. Ogni viaggio di
         solidarietà della Fondazione Santina sembra
         dunque un percorso obbligato nei gironi
         danteschi. La coscienza di chi legge viene

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