Page 14 - Ashur
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ashur                                                                                                   IL GUSTO DEL FUTURO

         questa notte alle tre e mezza. È consuetudine                    risulta negli elenchi e il poliziotto accetta il
         qui, nel Nord dell’Iraq, atterrare nella notte: in               “motivo umanitario”; curioso, osserva il mio
         passato, ma ancora oggi, è più difficile essere                  tesserino di vaccinazione, non ne aveva mai
         abbattuti da qualche fanatico di Daesh. È sta-                   visto uno, ma mi dice che quello non fa testo!
         to complicato, venire dall’Europa fino a qui.                    Salgo su un volo per Istanbul, con minuziose
         Quando entri in aeroporto a Roma capisci                         regole sanitarie e infinte regole sui posti – ma
         quanto la pandemia abbia cambiato la vita di                     l’aereo è praticamente vuoto. Quanto può
         tutti: grandi corridoi vuoti e diversi, mille for-               reggere il sistema prima di collassare?
         mulari da riempire, diecimila spiegazioni da                        Atterro a Istanbul nel cuore della notte,
         dare e poi la noiosa e fastidiosa mascherina                     altra autocertificazione per i transiti, all’una
         che non puoi abbassare. Aerei semi-deserti...                    e trenta decolliamo e alle tre e quarantacin-
         Una tristezza: si viaggia solo per ragioni uma-                  que del mattino ci ritroviamo catapultati nel
         nitarie, comprovati motivi di lavoro o gravi                     caos iracheno... E qui una serie di sorprese
         motivi di salute e a differenza del viaggio che                  d’effetto: tutti i viaggiatori, dico tutti, in fila,
         avevo fatto in Kenya, a settembre dello scorso                   distanziati – per che cosa? Il tampone! Trenta
         anno (2020), per andare in Iraq devi fare l’au-                  dollari: faccio vedere il tesserino vaccinale,
         tocertificazione. Ti do un’idea di ’sto cavolo                   gli danno quattro secondi di attenzione e poi
         di viaggio? Inizia due giorni prima con tam-                     mi buttano inesorabilmente nella lunga linea
         pone, che dev’essere negativo al covid. Sono                     di un’ora! Poi, stremato e infastidito, pensi di
         vaccinato dall’8 febbraio ma a nessuno frega                     essere finalmente libero. E invece noooo! Fila
         niente della tua vaccinazione! Ininfluente su                    per i passaporti e – novità delle novità – ora il
         tutti i pezzi di carta che devi riempire. Arrivi in              visto di un mese si paga 75 dollari! E tu sborsi
         aeroporto e ti chiedono il tampone poi, prima                    l’ennesimo balzello per viaggiare in era covid.
         della dogana, ti fanno compilare l’autocer-                      E solo verso le 5 un’auto sfreccia per le strade
         tificazione. Meno male: Fondazione Santina                       deserte, portandomi a Erbil.

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