Eventi

RONCOLA DI TREVIOLO (BG) 6-4-14: PROMOZIONE DELL’ASSOCIAZIONE


DOMENICA 6 APRILE 2014 QUINTA DOMENICA DI QUARESIMA ANNO A

I. PROMOZIONE DELL’ASSOCIAZIONE ONLUS AMICI DI SANTINA ZUCCHINELLI

20140406_114928

 

Nel recente viaggio a Gerusalemme dal 19 al 23 Marzo ci siamo incontrati con la Parrocchia del Sacro Cuore della Roncola di Treviolo al Muro del Pianto. Don Francesco Mangili , domenica 23 marzo 2014, ha celebrato la Santa Messa nella Chiesa di Nostra Signora dello Spasimo alla Quarta Stazione della Via Crucis e con il gruppo parrocchiale ha pregato e benedetto la tomba di Santina. Sono stati momenti di intensa preghiera e di commozione. Il Parroco della Roncola mi ha così invitato a presentare la nostra Associazione nel suo paese. Domenica 6 aprile ho presieduto la Santa Messa delle ore 10, 30 ed ho parlato della nostra Associazione. La popolazione ha accolto con grande entusiasmo la nostra proposta.

1948176_725261074172691_1938433621_n

 

La giornata di sensibilizzazione ha così fruttato Euro 300 che sono state devolute per la costruzione della Cucina nella Favela di Salvador de Bahia, ringraziamo sentitamente la popolazione ed il parroco per la generosa offerta!

20140406_101325

 

II. ALCUNE NOTE DI STORIA

Il comune di Treviolo, situato ad ovest di Bergamo, con il quale crea quasi una sorta di insediamento abitativo ininterrotto, si compone di ben quattro nuclei abitati, anch’essi ormai fusi tra loro senza soluzione di continuità: il capoluogo Treviolo e le frazioni Albegno, Curnasco e Roncola.

20140406_101608

 

I primi insediamenti umani presenti sul territorio dovrebbero essere quelli di alcune tribù dei Liguri, come si evince dal toponimo Curnasco, dove la desinenza “-asco” risulta essere elemento caratteristico di quelle popolazioni. Successivamente il territorio venne interessato dagli stanziamenti di gruppi di Galli Cenomani, i quali diedero origine al nucleo del capoluogo Treviolo, che da essi trae il suo significato etimologico: la radice celtica TREV infatti indica un villaggio. Menzionato in età medievale con il nome Trevilio, si vide aggiungere successivamente il suffisso “-ol” probabilmente per distinguerlo, con una forma diminutiva, dal paese di Treviglio.
Fu con l’epoca romana che il nucleo abitativo ebbe un notevole sviluppo, situazione a cui è stato possibile risalire grazie ai numerosi reperti rinvenuti sul territorio, tra cui resti di costruzioni, monete, ma anche resti di sepolture. Vista la vicinanza con Bergamo si è portati a pensare che questi fossero accampamenti considerati luoghi di avvistamento nonché avamposti difensivi della città stessa. Al termine della dominazione romana si pensa che Treviolo, Albegno e Curnasco abbiano attraversato una fase di spopolamento, terminata con l’arrivo dei Longobardi, i quali istituirono un fundo Curnasco, citato in documenti dell’anno 774.

20140406_101124

 

Di poco successivi, precisamente dell’871, sono gli atti in cui si menziona Albineas (poi traslato, già dal 964 in Albigna), mentre Trevilio appare in carte risalenti al 910 (soltanto nel 1174 apparirà come Triviliolo).Erano gli anni in cui l’intera zona era stata assoggettata al dominio del Sacro Romano Impero, i cui reggenti istituirono ilfeudalesimo. Questi affidarono al Vescovo di Bergamo i territori di Treviolo già nel XII secolo, ma la loro posizione di vicinanza al capoluogo orobice li rese particolarmente ambiti dalle fazioni guelfe e ghibelline, che miravano ad assumerne il controllo.

20140406_101951

 

Numerose furono le devastazioni territoriali, alle quali si cercò di porre fine con la costruzione, nel XIII secolo, di un imponente castello nella frazione di Albegno, ai tempi separata amministrativamente sia da Treviolo che da Curnasco: in quel contesto la zona venne occupata dalla famiglia Suardi, di schieramento ghibellino, che diede grande importanza strategica al borgo.Gli scontri raggiunsero l’apice nel corso dell’anno 1405, quando Treviolo fu sottoposto ad un violento attacco perpetrato dalla famiglia guelfa dei Colleoni di Trezzo sull’Adda, che distrussero edifici ed uccisero numerosi abitanti schierati con la fazione a loro avversa.La situazione ritornò alla normalità soltanto all’inizio del XV secolo, quando irruppe la Repubblica di Venezia che, grazie ad una serie di interventi mirati, riuscì a ristabilire un equilibrio sociale ponendo fine alle lotte ed a risollevare l’economia, favorendo lo sviluppo agricolo.

20140405_173422

 

Questo nonostante i terreni non fossero particolarmente fertili, a causa della loro natura alluvionale e ghiaiosa, a cui si pose rimedio creando una serie di piccoli canali irrigui.A seguito di questo cominciò a svilupparsi anche la frazione Roncola, situata sulle rive del fiume Brembo, il cui toponimo dovrebbe derivare, al pari dell’omonimo comune poco distante, dalla parola latina Roncus (significante poggio), poi traslato in runcula, che indicherebbe appunto un agglomerato urbano posto in prossimità di un poggio o di un terrazzamento, in questo caso sul fiume Brembo.I

20140406_103641secoli successivi videro l’arrivo della dominazione francese al termine del XVIII secolo, a cui poi subentrarono nel 1815 gli austriaci, per poi passare definitivamente al Regno d’Italia nel 1859, senza che nel paese avvenissero episodi di rilevanza politica.Soltanto nel 1927 il comune assunse le attuali dimensioni, quando a Treviolo vennero accorpate le altre frazioni. Tuttavia Curnasco, nella seconda metà del XX secolo cercò più volte di riottenere l’autonomia amministrativa, però, senza riuscirci.

20140406_101510

 

III. CHI E’ DON FRANCESCO GIUSEPPE MANGILI PARROCO DELLA RONCOLA di TREVIOLO
Il parroco della frazione di Treviolo è don Francesco Giuseppe Mangili, 44 anni, attualmente parroco di Bracca, Pagliaro e Frerola. Nato il 20 marzo 1966 ad Albano Sant’Alessandro, dopo l’ordinazione sacerdotale (6 giugno 1992) è stato vicedirettore del Patronato San Vincenzo di Sorisole (1992-93) e vicario parrocchiale di Sorisole (1993-97). Dal 1997 era parroco di Bracca, Pagliaro e Frerola, dal 2000 vicario locale del vicariato di Selvino-Serina e dal 2008 anche moderatore dell’unità pastorale Bassa Valle Serina. Dal 2002 al 2003 era stato anche amministratore parrocchiale di Ambriola.

20140406_115119

 

Riportiamo per chiarezza con i nostri generosi benefattori la copia del bonifico di Euro 300:

Project1