Interventi

COLOMBIA INAUGURAZIONE DORMITORIO PER TOSSICODIPENDENTI


Viene qui mostrato il progetto della costruzione di un dormitorio per tossicodipendenti a Silvania, nella vicinanze di Bogotá in Colombia

INTRODUZIONE DAL  LIBRO DI MAURICIO VOLTI DI SPERANZA N.38
Fuori da Bogotá la natura è lussureggiante e il verde e i colori dei fiori incantano gli occhi. Mentre parlo con Giorgio, lo sguardo segue la sua strada, letteralmente catturato dalla natura. “Gigi – mi dice don Giorgio – il piccolo centro di recupero che visiterai ospita otto uomini impegnati in un duro cammino di riabilitazione dalla droga. Celebreremo la Messa, faremo colazione con loro e trascorreremo un po’ di tempo ascoltandoli. In questo Centro della mia fondazione c’è anche Mauricio: con i suoi 36 anni, la sua storia potrebbe essere il volto di speranza di questo tuo viaggio che ha la sua prima tappa in Colombia. La sua storia è forte e incredibile e l’uomo di oggi è un uomo diverso. Ha perso l’occhio destro e la gamba sinistra e per questo cammina con le stampelle. Quando arriviamo al Centro, facci una chiacchierata”. La natura si fa ancora più intensa sulla strada sterrata e ci troviamo immersi nella foresta, un autentico toccasana per i tossicodipendenti che lì vivono. Arrivati al Centro, iniziamo la giornata celebrando la Messa. Subito riconosco Mauricio nell’uomo che non ha una gamba e non ha un occhio. La lettura del Vangelo ci dice che il male molte volte si presenta a noi con pelle di pecora, ma dentro c’è un lupo rapace: sembra il selfie della droga. La mia predica è proprio sulla droga, sul suo sembrare pecora ma essere un lupo rapace. Mauricio segue assorto e con grande concentrazione. Dopo la comunione si alza, viene verso di me e mi dice: “Padre, ti voglio regalare lo scapolare della Madonna del Carmine: indossalo, ti proteggerà dal male”. Poi a nome di tutti mi offre una corona del rosario e mi chiede di pregare per loro. Visitiamo la povera struttura che ha bisogno di ampliamenti, parliamo della necessità di un nuovo dormitorio al quale potremmo contribuire. Poi chiedo di poter parlare con Mauricio, lui volentieri acconsente. Ci sediamo; siamo a 2300 metri, ma il caldo si fa sentire ugualmente. Il giovane uomo mi fissa e io parto subito con una domanda logica e legittima: “Mauricio, cosa ti è successo? Come hai fatto a perdere l’occhio e la gamba?”. “Padre, tutti mi chiedono questo ed è legittimo, ma voglio dirti che questa tragedia di dolore è alla fine un regalo della Provvidenza: se non avessi perso l’occhio e la gamba probabilmente avrei perso l’anima!”. Non mi aspettavo una risposta del genere – che mi incuriosisce. “Ho perso l’occhio e la gamba in due incidenti stradali che mi sono successi uno dopo l’altro. Sai, padre, io posso essere considerato uno dei tanti abitanti di strada di Bogotà. Un giorno chiedevo l’elemosina a un semaforo pulendo i vetri delle macchine, quando una macchina mi investe in pieno. Cado a terra, e quando mi sto rialzando una seconda macchina mi travolge passandomi sopra. Sono stato in coma per due mesi e diciassette giorni, e poi mi sono risvegliato senza una gamba e senza un occhio e ho dovuto affrontare dieci interventi al cranio e al volto, con dolori indicibili e tante lacrime. Questa prova durissima mi ha scavato dentro, mi ha messo con le spalle al muro sul significato della vita. Quando poi sono uscito dall’ospedale, avevo come compagne la derisione e la sofferenza e così ho iniziato a pregare, a leggere il Vangelo, a frequentare i sacramenti; mentre prima il vizio e la prevaricazione mi avevano spinto in una situazione di squallore morale profondo e totale. Ora in questo Centro, con l’aiuto delle preghiera sono un uomo nuovo, completamente diverso, e penso di poter dire che anche dal più profondo abisso di perversità e sregolatezza con la grazia di Dio si può uscire!”.

IL PROGETTO DEL DORMITORIO PER TOSSICODIPENDENTI
In occasione del viaggio di solidarietà padre Giorgio chiede a noi un contributo di Euro 5000 per poter costruire un dormitorio per le persone in recupero di Silvania, dove Mauricio vive.
Ecco la lettera della richiesta controfirmata dall’Arcivescovo di Bogotà in data 6 luglio 2022

Il Consiglio di Amministrazione di Fondazione Santina all’unanimità approva lo stanziamento richiesto di Euro 5000 ed il nostro tesoriere, il Dottor Luigi Pacini, eroga l’importo in data 2 marzo 2023.

Il denaro viene ricevuto dalla Fondazione Domus Colombia in data 10 marzo 2023 come testimonia l’accusa di ricevimento dei fondi qui riportata

Padre Jorge inizia così i lavori che si concluderanno il 3 maggio 2023 data in cui verrà inaugurato il dormitorio. Tale dormitorio è dedicato a FRANCA SCORDO MEMBRO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI FONDAZIONE SANTINA E DEL DIRETTIVO DELL’ASSOCIAZIONE AMICI DI SANTINA ZUCCHINELLI. La Signora ha preparato una commovente lettera che verrà letta nel giorno dell’inaugurazione. Franca gentilmente ci ha concesso l’originale del suo scritto che qui di seguito vogliamo riportare con i sensi di profondo ringraziamento per il suo generoso aiuto.

ecco la seconda pagina della lettera

Ringraziamo di cuore Franca Scordo e al ritorno da Bogotá produrremo tutti i documenti che giustificano l’erogazione di Euro 5000.