Viaggi di Solidarietà

KENYA 26 SETTEMBRE – 12 OTTOBRE 2022 53MO VIAGGIO DI SOLIDARIETA’


In questa pagina viene presentato il programma del 53mo viaggio di solidarietà in Kenya per incontrare 10 bambine mutilate genitalmente ed inaugurare una cucina, refettorio e dispensa nella Diocesi di Garissa.

LA TERRA DEI BAOBAB – DAL LIBRO AMANI N. 36 DELLA NOSTRA COLLANA VOLTI DI SPERANZA
Sono seduto sotto un enorme baobab in compagnia di Awa, una donna del villaggio di Madogo mutilata nei genitali. La donna è velata (cioè, è musulmana), ma si ribella alla pratica inumana della mutilazione genitale femminile. Awa ha grandi occhi neri, il tramonto caldo colora il cielo d’Africa di rosso, le gazze gracchiano lontano. Dico ad Awa che i baobab mi piacciono moltissimo, poggio la mano sulla corteccia della grande pianta accarezzandola lentamente. Awa parla correntemente inglese e apre il nostro incontro con un racconto. “Devi sapere, don Gigi, che Dio diede a ogni animale il seme di un albero da piantare, e il seme di questo baobab lo diede alla iena. Quella sventurata creatura piantò il suo seme al contrario e così questo albero è nato al contrario: con le radici fuori e i rami sotto terra. Quando la iena vide cosa aveva fatto iniziò a ridere e per punizione Dio ha conservato alla iena il suo stupido ghigno. Ecco, Gigi, io sono come questo bellissimo baobab: una pianta storta, e come me sono storte tutte le dieci bambine che oggi vorrai adottare a distanza perché mutilate nei genitali!”. La guardo in silenzio. È vero, le donne mutilate nei genitali sono piante magnifiche ma storte, e non è facile e spesso impossibile raddrizzarle. Ogni volta che torno a Madogo mi vengono i brividi: tutte le donne del villaggio hanno la mutilazione genitale! Forse ti sembra un argomento scabroso, di che un prete non dovrebbe nemmeno conoscere e di cui non dovrebbe parlare, ma la nostra associazione da alcuni anni è impegnata concretamente nella lotta contro questa piaga che riguarda molti paesi rurali dell’Africa.

 

A tale riguardo ho scritto un primo libretto dal titolo “Esha” con Fatma Naib, giornalista di Al Jazeera; poi ho raccolto la disperazione della mia piccola Asma nel 2020 e ho scritto un altro libro; ed ora no, non scrivo un nuovo libro, ma vengo a Madogo con la ferma intenzione di raddoppiare il nostro programma di adozione a distanza e di portare il numero delle bambine a 10. Mi vuoi aiutare? Abbiamo fatto una piccola verifica con Esha e con sister Josephine, ed il programma della durata di tre anni che si conclude a settembre 2022 è andato molto bene, anche se nelle capanne musulmane si deve entrare in punta di piedi, parlando solo di povertà e senza affrontare il tema della mutilazione genitale femminile. In effetti, le dieci splendide bambine che fanno parte dell’attuale programma triennale vivono nella più grande miseria ed i genitori non hanno nessun tipo di lavoro. Il tentativo di mitigare la fame e la povertà ci consente di entrare nelle loro case portando cibo, piccoli lavori e un po’ d’istruzione soprattutto alle [bambine, quelle bambine che già hanno subito questo trauma, perché una volta adulte non ripetano questo scempio e questo crimine orrendo sulle loro figlie! Vedere il corpo delle bambine mutilate nei loro genitali esterni è ripugnante. Questa pratica barbara è ovviamente associata a un grande dolore, tremendo e pericoloso – oltre che inutile. Talvolta usano una lametta o un coltello poco più che affilato e poi disinfettano la deturpazione nientemeno che con il sale… Awa mi racconta la sua mutilazione e il trauma di quel giorno. Io rabbrividisco; sgomento, le chiedo, incredulo: “Ma come è possibile?”. Awa ha 28 anni ed è davvero intelligente. “Vedi, Gigi, in questa terra di baobab non c’è molta istruzione, in questa bellissima, insanguinata terra dei baobab la cultura ha solo due matrici. Ci sono le tribù che coltivano la terra, e sono gli agricoltori, i contadini; poi ci sono le tribù di pastori. Ed è la natura stessa che spesso li mette in conflitto”. La fermo: “Awa, cosa vuoi dire? Che c’è guerra tra contadini e pastori?”. “Sì, Gigi, e sono guerre fatte di dispetti, di soprusi ed occasionalmente di morti. Sono soprusi e dispetti che si ricevono e non si dimenticano, che si accumulano e crescono nel cuore e preparano gesti più grossi come la bastonata, la coltellata e … la morte. La guerra nasce nel cuore e quando è matura, esplode! Ti porto un esempio di questi mesi: sono mesi che a  Madogo non piove e le bestie non trovano il verde da brucare, gli animali muoiono e il pastore, disperato, cosa fa? Porta il suo gregge nel campo faticosamente irrigato dal contadino. Ti immagini il contadino, padre?  Con fatica porta la poca acqua che già comunque scarseggia al suo campo… e quando sbucano le verdi piantine, arriva il gregge affamato del pastore disperato che si mangia tutto quello che il contadino ha costruito con tanta fatica. Nel suo cuore si accumula rancore che si trasforma in odio. E cosa fa, il contadino? Ammazza una pecora del pastore. Il pastore, a sua volta risentito, risponde all’affronto e così iniziano le bastonate, poi si usa un coltello, e alla fine ci scappa il morto: muore un pastore o muore un contadino e la popolazione invece sprofonda in un rancore profondo, duro che si cristallizza  in un conflitto latente e continuo! E allora ti chiedo: come pensi di poter eradicare il concetto – e quindi la pratica – di mutilazione genitale femminile in un contesto simile, semplicemente dichiarandola illegale?”. “Hai ragione, Awa. Per questo, vogliamo prima di tutto capire, non condannare, ma poi cercare di formare le bambine che oggi Esha ci presenterà…”. “Gigi , io ricordo ancora molto bene quella mattina all’alba, a pochi chilometri da qui, sulle rive del fiume Tana: due mie zie mi tenevano immobilizzata a terra, una mi bloccava le braccia e l’altra le gambe divaricate. La vecchiaccia tira il labbro sinistro della mia vagina forte forte, sembra volerlo pizzicare e poi, con una lametta da barba, usata già su un’altra bambina, taglia lentamente; io sprofondo in un vortice di dolore atroce, poi la manciata di sale mi manda il cervello alla pazzia, per il dolore!”. Le lacrime scendono copiose dai suoi bellissimi e grandi occhi neri! E io inghiotto amaro e scrivo con disgusto queste righe per te, soprattutto per te che sei ragazza o donna adulta e che puoi immaginare cosa significhi mutilazione genitale femminile! Chi paragona la mutilazione genitale femminile alla circoncisione maschile è un idiota: qui si parla di labbra vaginali, di clitoride… si parla dell’organo genitale femminile! Forse sarebbe più esemplificativo paragonare questa mutilazione alla castrazione maschile! Scusate se sono rude e diretto, ma forse così riesco a rendere l’idea ai maschietti che leggono questo report, impastato di polvere, arsura e lacrime. Arriva Esha e saluto Awa con una carezza. Awa mi regala un sorriso dolcissimo.  Mentre sorride la giovane donna africana si toglie dal collo una collanina: me la gira attorno al collo due volte e mi dice: “Gigi, ogni volta che ti soffermerai su  questo mio piccolo regalo, riprendi forza e riprendi la tua lotta contro la mutilazione genitale femminile”. Sono commosso – e questo mi induce a infrangere le norme di comportamento: le do un grande bacio in fronte. La donna arrossisce e sorride, felice del gesto di tenerezza ricevuta – che però da queste parti appare come un crimine …

PROGRAMMA DI MASSIMA – FONDAZIONE SANTINA ONLUS ASSOCIAZIONE AMICI DI SANTINA ZUCCHINELLI 53MO VIAGGIO DI SOLIDARIETA’
Lui esaudisce i desideri del Cuore (salmo 36/374)
Kenya 26 settembre – 12 ottobre 2022

Dovute alle difficili situazioni il programma potrebbe avere delle variazioni e comunque sarà svolto in estrema sicurezza.. Delegazione in Kenya: Luigi Ginami Presidente, Jimmy Katana Responsabile per Kenya, Sister Josephine ed Esha, Responsabili programma mutilazioni genitali femminili a Garissa

 

GIORNO MATTINO POMERIGGIO  – SERA
Lunedì
26 settembreITALIA
AUSTRIA
ETIOPIA
La messa di inizio viaggio sarà celebrata al Santuario Madonna dei Campi il giorno 25 settembre ed inizio del 53mo viaggio di solidarietà
– ore 3,30 partenza per Malpensa
– ore 7,05 volo Austrian Airlines 518 – Vienna ora 8,30
– intera giornata a Vienna con celebrazione eucaristica
– ore 22,40 volo Austrian Airlines 7151 Vienna – Addis Ababa arrivo ad Addis Ababa ore 6,00
Martedì
27 settembre
MSABAHA
– ore 9,00 volo Austrian Airlines 7159 Addis Ababa – Mombasa ore 11,20 – Trasferimento con Padre Lukas messa a Msabaha cena e pernottamento
Mercoledì
28 settembre
MSABAHA
– ore 10,00 visita alla prigione di Malindi e sopralluogo alla cella da noi costruita
– ore 12, 00 pranzo
– ore 15,00 celebrazione eucaristica e inizio visita famiglie dei bambini in adozione a distanza:
Brian e Denis
Faith
– cena e pernottamento
Giovedì
29 settembre
MSABAHA
– ore 9,00 celebrazione eucaristica
– visita alla tomba di Everlyne e preghiera terzo anniversario morte
– incontro con la famiglia
– pranzo
– ore 16,00 visita alla famiglia di Stella per festa di compleanno della bambina  che compie tre anni
– visita alla famiglia di Haman Ali
– rientro a Msabaha cena e pernottamento
Venerdì
30 settembre
MSABAHA
– ore 9,00 celebrazione santa Messa e partenza per ospedale, incontro con i malati
– pranzo
– ore 15,00 partenza per il villaggio di Halima, incontro con il figlio Haron e verifica accurata dello stato di salute all’interno dell’#EverlyneProgram
– cena e pernottamento
Sabato
1 ottobre
BURA TANA
– Ore 9,00 partenza con Padre Ernesto per Bura Tana
– ore 12,00 pranzo a Bura e incontro con Susy e marito (USA) il programma per Bura Tana sarà svolta anche con la delegazione americana
– Ore 14,00 Visita alla Cucina, refettorio e Dispensa costruita da Fondazione Santina
– Inizio visita alla famiglie povere
– Ritorno alla Missione, celebrazione Eucaristia,
– cena e pernottamento
Domenica
2 ottobre
BURA TANA
– Ore 10,00 Bura Tana santa messa di inaugurazione della cucina, refettorio e dispensa in onore di Don Lino Urbani
con Delegazione USA Susy e marito
– pranzo di festa
– ore 15,00 nel pomeriggio continua la visita ai contadini e pastori poveri della regione
– ore 19,00 rientro alla Missione, Cena e pernottamento
– incontro con Padre Ernesto
Lunedì
3 ottobre
BURA TANA
– ore 9,00 visita alle classi della scuola cattolica nella Missione
– incontro con i catechisti
– pranzo in Missione
– ore 15,00 partenza per la chiesa dedicata ai Martiri di Garissa fatta costruire da Fondazione Santina nell’anno 2016
– ore 16,00 celebrazione della Messa ed incontro con le famiglie del luogo
– ore 19 rientro in Missione, cena e pernottamento
Martedì
4 ottobre
GARISSA
– ore 8,00 con Jimmy partenza per Garissa
– ore 12,00 pranzo a Garissa e sistemazione
Visita nel pomeriggio a Munira, Iqra, Mariam, Hamina, Katra, Hamida, Bahati, Sakina, Fatuma, Sadia
– ore 15 visita alle famiglie delle 10 bambine mutilate genitalmente.
– ore 19,00 rientro alla Missione, celebrazione della Messa
– cena e pernottamento
Mercoledì
5 ottobre
GARISSA 
– ore 8, 00 Celebrazione santa Messa e partenza per Campus universitario dove il 2.4.2015 furono trucidati 148 ragazzi cristiani
– incontro con gli studenti
– ore 11 visita al carcere di Garissa
– ore 12,30 pranzo in Missione
– ore 14,00 partenza per Bura Tana
– ore 18,00 arrivo alla Missione, cena e pernottamento
Giovedì
6 ottobre
MASABAHA
– ore 9,00 partenza per Msabaha
– ore 12,00 arrivo a Msabaha ed inizio programma della Costa
 – ore 15,00 inizio visita alle famiglie ed incontro con Father Lukas
– cena e pernottamento
Venerdì
7 ottobre
MASABAHA
– ore 8,00 celebrazione eucaristica
– partenza per Malanga e visita scuola tecnica
– visita a Lango Baya delle aule e del mural fatto costruire da Fondazione Santina
Sabato
8 ottobre
MASABAHA 
– ore 8,00 celebrazione della Messa
– Giornata al mare: partenza per Mabrui e incontro con Santina, Nora, Ramsi e Abraham ed Isac
– pranzo da Max
– ore 15,00 visita al mercato con i bimbi- ore 16,00 rientro all’orfanotrofio
– ore 19,00 cena e pernottamento
Domenica
9 ottobre
MASABAHA 
– ore 10,00 Santa Messa a Msabaha
– visita cisterne di acqua, pozzo e muro di cinta
– pranzo
– Visita alle famiglie di Zawadi, Dina, Lucy, Idi
Lunedì
10 ottobre
MASABAHA 
– Ore 9,00 celebrazione eucaristica
– partenza per il villaggio di Bendera e incontro con la famiglia
– pranzo
– ore 16,00 visita alla nuova capanna di Nuru ed incontro con la famiglia
Martedì
11 ottobre
KENYA
ETIOPIA
– ore 8,00 celebrazione eucaristica, visita alla tomba di Everlyne
– ore 11,00 partenza per Mombasa con Padre Lukas transfert
– Ore 17,30 volo Austrian Airlines 7160 Mombasa – Addis Ababa ore 19,50
Mercoledì
12 ottobre
ETIOPIA
AUSTRIA
ITALIA 
– ore 00,35 volo Austrian Airlines 7152 Addis Ababa – Vienna ore 5,55
– ore 8,05 volo Austrian Airlines 5111 Vienna – Milano Malpensa ore 9,30
Transfert a Bergamo
– Ore 17,00 Santa Messa Santuario Madonna dei Campi e termine del 53mo viaggio di solidarietà