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81MA NEWSLETTER: QUATTRO APRILE 2020


Cari amici,
         è da poco trascorsa la S. Pasqua, che abbiamo vissuto in maniera inusuale, data la pandemia che ha colpito il nostro Paese, ma che ci ha dato l’opportunità di riflettere su tante cose che diamo per scontate, come il dono della vita, che ogni giorno, Dio ci concede. Abbiamo riscoperto antichi valori, come quello di stare in casa con i nostri familiari, di pregare insieme e di condividere tanti momenti della giornata, che l’abituale vita frenetica, c’impedisce di fare. Questo improvviso cambiamento, ci ha anche consentito di meditare sulla nostra vita interiore, su come siamo e come ci poniamo nei confronti degli altri, di fronte alle tante notizie di persone che muoiono quotidianamente, soprattutto nella città di Bergamo. Tutto ciò ci rattrista e ci addolora, ma nel buio più assoluto, vediamo apparire tante stelle, che sono rappresentate dai molti medici che si prodigano per gli ammalati, a rischio della loro vita, di tutto il personale sanitario, nonché dei sacerdoti che muoiono, per dare un’ultima parola di conforto ai moribondi. Quello che si sta verificando in questo momento, è drammatico, ma in mezzo alle tenebre, la luce della speranza si fa avanti, per dirci che Dio non ci abbandona e in quanto suoi figli, ci porterà a riva, dopo tanta tempesta. Confidando in Lui, saremo salvi e dobbiamo proseguire, tenendoci per mano, come abbiamo fatto in questo triste periodo, soprattutto a Bergamo, aiutando anche il vicino della porta accanto; nessuno è rivale, ma fratello. Se faremo questo, persino la terribile pandemia, porterà con sé tanti buoni frutti.

Ricordiamo i familiari dei nostri associati bergamaschi, che hanno perso la vita a causa del Coronavirus o di altre patologie e ai quali vogliamo far sentire la nostra vicinanza, attraverso la preghiera personale e che sono: Don Mariano Carrara (74 anni). Attilio Panza, cognato di Cristina Capelli (64 anni). Don Silvano Sirtoli (60 anni). Ausilia, cognata di Giuditta Legrenzi (68 anni). Claudio, cognato di Adelia Zanoletti (63 anni). Don Adriano Locatelli (71 anni). Suor Maria, zia di Fulvia e Silvana Bonzanni. Laura Billeri, mamma di Paola (89 anni).  Rosy Lorini, mamma di Luca Lorini (81 anni). Anche per questo, abbiamo deciso di ritrovarci insieme virtualmente su Facebook e YouTube, ogni giorno alle ore 18.15, per recitare il Santo Rosario,

coinvolgendo associati di altri paesi, come Perù, Vietnam, Messico, per sentirci ancora più uniti. Dobbiamo raggiungere il traguardo di 1000 rosari e siamo a quota 882, ma con la perseveranza, raggiungeremo il desiderato traguardo.

Alle 18.00 di ogni giorno, sempre su Facebook, ci sarà un breve momento in diretta dal tema “#VoltiDiSperanza ci aiutano a leggere il tempo del Coronavirus“. È un modo per valorizzare l’attualità dei nostri Instant Book leggendoli nell’ottica di questo momento particolare. 

Il 7 aprile scorso, il nostro Tesoriere, ha inviato euro 5000 in Kenya, che riguardano la seconda rata per la ricostruzione del dormitorio a Mambrui, 

mentre in data 24 aprile, è stato acquistato un ventilatore per l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, che è stato consegnato il 30 aprile. 

Siamo molto fieri per questa donazione e, a breve, verrà recapitato anche il secondo, quale segno di vicinanza da parte nostra, a tanti ammalati. Inoltre nel mese di maggio, provvederemo ad inviare in Vietnam, la terza ed ultima rata, che riguarda le adozioni a distanza.

Intorno al 15 maggio, verrà pubblicato il 29° libretto della Collana #VoltiDiSperanza, il cui titolo è “LUCA” e che già si può leggere in versione elettronica, la cui prefazione è stata scritta dal Cardinale Angelo Comastri e l’introduzione dal professor Andrea Riccardi della Comunità di S. Egidio.

Come vi abbiamo anticipato, si tratta del dottor Luca Lorini e della sua esperienza umana e professionale presso l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, che in questo triste periodo di pandemia, ha dato un contributo notevole, salvando tante vite umane. Non finiremo mai di ringraziarlo per la sua attività, svolta con amore e grande senso di responsabilità.

Cari amici, ci separiamo da voi, con un cordialissimo saluto, che estendiamo alle Suore di Clausura, alle cui preghiere ci raccomandiamo sempre

A presto

Franca Scordo
Consiglio di Amministrazione