Viaggi di Solidarietà

PERU’ E BOLIVIA 17-28 GIUGNO 2017


Viene qui riportato il Viaggio di solidarietà in Perù ed in Bolivia dal 17 al 28 giugno 2017. In questo ventitreesimo viaggio della nostra Associazione lo slogan forte è: Scoprire la ricchezza nella povertà. Viene riportato il programma delle giornate sull’Altipiano delle Ande ed il video promozionale. Scopo del viaggio è quello di costruire fogne all’Asilo di Villa San Roman a Juliaca e di prendere in adozione a distanza per 3 anni 10 bambini nella Casa delle Suore di Madre Teresa di Calcutta a Juli.


SFIDE E PROBLEMI DELLA CHIESA IN PERU’
La diminuzione della pratica religiosa, il calo delle vocazioni, le minacce al diritto alla vita e alla famiglia, e ancora la lotta alle piaghe sociali della povertà, della corruzione, dell’insicurezza e della violenza diffuse nel Paese. Queste le principali sfide pastorali della Chiesa in Perù che, dopo avere affrontato in passato diverse ondate anti-clericali, deve oggi fare i conti con gli effetti di una secolarizzazione strisciante, ma anche con il proselitismo di sette e nuovi gruppi religiosi che sottraggono sempre più fedeli cattolici e costituiscono un grave ostacolo per l’evangelizzazione.

Pratica religiosa e vocazioni in calo. In crescita le sette
I cattolici continuano ad essere la netta maggioranza della popolazione peruviana (circa l’88 per cento, secondo l’Annuario Statistico della Chiesa del 2013), ma rispetto a qualche decennio fa si riscontra un crescente divario tra il numero dei battezzati e quello di quanti, nei censimenti, dichiarano di appartenere alla Chiesa cattolica. In diminuzione è poi la partecipazione alle messe domenicali, che resta comunque significativa rispetto ai Paesi sviluppati. Analogamente ad altri Paesi dell’America Latina, tale calo è collegato all’accresciuta presenza di chiese protestanti che stanno facendo sempre più proseliti tra i cattolici (secondo alcune stime, i loro affiliati  rappresentano oggi più del 10% della popolazione,) e all’emergere di nuove sette, come il gruppo peruviano Israeliti del nuovo Patto Universale e il Movimento della Nuova Era. Da ricordare, infine, che con il cristianesimo convivono da sempre espressioni della religione nativa basata sul culto del Sole, della Pachamama (Madre Terra) e degli elementi della natura in generale.Parallelamente alla diminuzione della pratica religiosa, si registra anche un calo delle vocazioni sacerdotali e religiose tra i giovani, legato alla secolarizzazione della società e all’indebolimento del ruolo educativo della famiglia.

La battaglie per la vita e la famiglia
Diversi i problemi all’attenzione della Chiesa peruviana in questi anni. In primo piano la battaglia contro i ripetuti tentativi di depenalizzare l’aborto, legale nel Paese solo quando è in pericolo la vita della madre a causa di patologie o malattie gravi. A questo proposito l’Episcopato ha espresso posizioni molto critiche nei confronti del cosiddetto Protocollo medico relativo alla pratica dell’aborto terapeutico negli ospedali (PAT) varato nel 2014. Un provvedimento definito illegale dai vescovi, perché incompatibile con l’art. 2 della Costituzione nel quale si afferma che “la difesa della persona umana e il rispetto per la sua dignità sono il fine supremo della società e dello Stato“. La Chiesa peruviana si è poi battuta con particolare tenacia contro la proposta di legge di iniziativa popolare presentata al Congresso, sempre nel 2014, per la legalizzazione dell’aborto in caso di stupro, (successivamente archiviata dalla Commissione affari costituzionali nel dicembre 2015). In un documento pubblicato nel 2014 intitolato “Salviamo tutti”, la Conferenza episcopale ha ricordato che il Catechismo della Chiesa cattolica condanna con forza la violenza sessuale, ma sottolinea anche che non si ripara una violenza con un’altra violenza contro un essere umano. Per i presuli peruviani,  “depenalizzare l’aborto per violenza sessuale non è altro che un ulteriore passo verso la legalizzazione dell’aborto senza limiti” nel Paese. Ma a preoccupare la Chiesa in Perù sono anche le politiche che minano la natura della famiglia. Essa ha fatto sentire la propria voce contro la legge sul cosiddetto divorzio breve varata nel 2008 e i ripetuti tentativi (peraltro finora non andati in porto) di legalizzare le unioni civili tra persone dello stesso sesso, anticamera – ha rimarcato l’Episcopato – dei matrimoni omosessuali che distorcono la vera identità della famiglia e contraddicono la finalità del matrimonio. In tale senso si muovono anche le critiche della Conferenza episcopale all’introduzione dell’ideologia di genere nell’insegnamento curricolare delle scuole. In queste battaglie l’Episcopato non è solo, come testimonia la grande partecipazione alle Marce nazionali per la vita celebrate ogni anno il 25 marzo. A sostenere i vescovi su questo fronte anche altre confessioni religiose. Il 17 luglio 2014 la Chiesa cattolica,  il Consiglio nazionale evangelico, la Chiesa anglicana, ortodossa, mormone, avventista, l’Unione delle Chiese Cristiane Evangeliche, l’Associazione islamica peruviana e le comunità Buddiste e Bahà hanno sottoscritto un documento congiunto dal titolo “Impegno per il Perù” in cui si impegnano a lavorare insieme per il rispetto alla vita, la difesa e la promozione della famiglia, l’ educazione e la libertà religiosa.

La denuncia della violenza e della corruzione diffusa
Ma a preoccupare la Chiesa peruviana sono anche le piaghe sociali del Paese, come la corruzione, la violenza e l’insicurezza. Temi al centro del documento “Riflessioni pastorali di fronte alla insicurezza e per la costruzione della pace nel Paese”, pubblicato al termine della 105.ma assemblea plenaria del 2016. Nel documento, i vescovi tracciano una radiografia della situazione in cui vive il Paese: dalla violenza quotidiana della criminalità che coinvolge sempre di più adolescenti e giovani, spesso prede del narcotraffico, a quella domestica, dallo sfruttamento dei bambini alla tratta di persone. Tutti “segnali inequivocabili – affermano i presuli – del deterioramento morale  della società peruviana”. A questo si aggiunge la corruzione, legata al narcotraffico e all’insicurezza in un circolo vizioso che, affermano, “annienta le persone, viola i diritti umani, distrugge la natura, debilita le fragili istituzioni sociali e politiche e frena lo sviluppo integrale di un Paese che vorrebbe appartenere al gruppo di nazioni che si distinguono per la qualità di vita che offrono alla società”. Di qui l’esortazione a non restare “indifferenti” a questi fenomeni e l’appello speciale rivolto ai media a promuovere un’informazione basata su valori etici e non su “quello che si vende” o “quello che piace alla gente”. 

La mediazione della Chiesa peruviana nei conflitti sociali
La Chiesa peruviana segue con attenzione e sollecitudine anche i conflitti sociali nel Paese, in particolare quello legato all’attività mineraria che ha visto contrapposte le comunità locali e i lavoratori sfruttati allo Stato e alle imprese estrattive. In questi conflitti, come accaduto nel dipartimento andino di Cajamarca nel 2011, la Chiesa è intervenuta come mediatrice per incoraggiare a trovare soluzioni che concilino l’attività mineraria necessaria per l’economia del Paese con  la tutela dell’ambiente e dei diritti e le attività economiche delle popolazioni locali.

IL PROGRAMMA DEL VIAGGIO
 SCOPRIRE NELLA POVERTÀ’ LA RICCHEZZA

GIORNO MATTINA POMERIGGIO SERA
Sabato
17 giugno 2017
ITALIA
FRANCIA
PERU’ 
– Ore 4,30 SANTA MESSA INIZIO 23MO VIAGGIO
– Ore 6,40 AF 1005
Roma – Parigi ore 8,50
– Ore 10.50 AF 0480
Parigi – Lima ore 16.15
Ore 19,20 AV 0803
Lima – Juliaca ore 21.00
Trasferimento a Villa San Roman
Domenica
18 giugno 2017
Mattinata riposo e tranquillità per adattamento ai 3800 metri – Ore 18.00 Cattedrale di Juliaca Messa domenicale (confermare con Padre Reinaldo) a Santa Catalina
Lunedì
19 giugno 2017 
– Ore 8,00 Santa Messa al Collegio Francescano de San Roman
– Incontro con gli studenti
– Ore 14,00 partenza per Puno
Visita alle ragazze del Taller Miranda Merenda con loro e cena a Puno Plaza de Armas (pisco souer)
Martedì
20 giugno 2017 
Ore 7,00 Partenza per Juli. Visita alle suore di Madre Teresa e scelta di 10 nuovi bambini per adozione a distanza. (fatte da: Associazione Amici di Santina)
Ore 12,00 Santa Messa
– Ore 14,00 continuano incontri con bambini e malati
– Ore 17,00 rientro a Villa San Roman
Mercoledì
21 giugno 2017 
– Ore 7, 00 partenza per Isola Suasi
Per barca arrivo a Isola
– Ore 12,30 Pranzo
 – ore 15,00 Proseguimento per Conima
– Ore 16,00 Santa Messa. Visita Comune, cimitero e torre civica
In serata rientro a Juliaca
Giovedì
22 giugno 2017 
– Ore 8, 00 Visita al Collegio femminile di Juliaca e Santa Messa
– Incontro con le studenti
– Rientro a Villa San Roman e pranzo
– ore 14,00 partenza per Tupac Amaru e acquisti con logotipo della associazione Bordador Ivan
– Ore 19,00 Plaza Veja cena con Padre Joselo
Venerdì
23 giugno 2017
BOLIVIA 
– Ore 6,00 Partenza da Villa San Roman per confine con BOLIVIA. Passaggio del confine a Desaguadero e viaggio per Santuario della Madonna di Copacabana
– Ore 11,30 Celebrazione Santa Messa
Pranzo al sacco
– Ore 14,00 Partenza per La Paz – El Alto ed arrivo alla parrocchia dei bergamaschi (D. Giovanni Algeri +393393626458)
– cena ed incontro con la comunità
– pernottamento in parrocchia
Sabato
24 giugno 2017
BOLIVIA
Programma indicativo da sentire d.Giovanni
– Ore 7,00 celebrazione della Messa
– Visita La Paz ed ad alcune realtà di emergenza e povertà
– Incontro con S.E. Mons. Eugenio Scarpellini Vescovo di El Alto
– Pernottamento in parrocchia
Domenica
25 giugno 2017
BOLIVIA 
– Ore 7,00 celebrazione della Messa
– Condivisione vita parrocchiale
– pranzo
– Ore 14,00 Partenza per Desaguadero, formalità di frontiera ed ingresso in Perù
– In serata arrivo a Villa San Roman
Lunedì
26 giugno 2017
– Ore 8,00 Santa Messa Cappellina di Villa San Roman
– Visita al nostro asilo e valutazione del progetto dello scarico delle fogne per Asilo (fatto da Fondazione Santina)
– ore 14,00 Juliaca da Ivan per ritirare magliette e zainetto con bordado.
– Ore 17,00 Partenza per Puno e cena con il Vescovo Mons. Carrion
Martedì
27 giugno 2017
– Ore 9,00 Santa Messa a Villa San Roman
– Ore 11,30 Partenza per aeroporto
– Ore 13.20 LA 2096
Juliaca –Lima ore 14.55
– Ore 18.25 AF 0483
Lima – Parigi ore 13.40
Mercoledì
28 giugno 2017
PERU’
FRANCIA
ITALIA
VOLO TRANSOCEANICO
– Ore 13.40 Arrivo a Parigi
– Ore 15.25 AF 1604
Parigi – Roma ore 17,30
SANTA MESSA CONCLUSIVA E TERMINE 23.MO VIAGGIO DI SOLIDARIETA’