Interventi

CASA ESPERANZA A SAN LUIS DE ACATLAN (GUERRERO – MESSICO)


Casa da acquistare che si compone anche della parte verde, a destra continua terreno

ROMA, 7 MARZO 2017: IL FINANZIAMENTO DELL’ACQUISTO DEI LOCALI PER CASA ESPERANZA A SAN LUIS DE ACATLAN
La lunga trafila burocratica per l’acquisto dei locali per Casa Esperanza a San Luis de Acatlan si è positivamente conclusa. In questa pagina web dedicata al progetto messicano troverete una lettera datata 10 novembre 2016 con la quale il parroco di San Luis de Acatlan, Padre Leonardo Morales Gutiérrez, chiedeva a Fondazione Santina il finanziamento dell’acquisto di una casa (vedi fotografia sopra) per trasformarla in un ospizio per anziani. 

Ecco il video della inaugurazione avvenuta il 20 novembre 2017 a San Luis de Acatlan (Guerrero) Messico

A tale richiesta avevamo risposto come Fondazione formulando alcuni quesiti di seguito riportati. Attraverso la Nunziatura Apostolica ci sono arrivate assicurazioni sulla bontà del progetto. Tali assicurazioni sono state tutte valutate e – dopo un percorso meticoloso e puntuale –  è stata decisa l’erogazione di un assegno di Euro 11.800 intestato alla Nunziatura Apostolica in Messico per l’acquisto di tale immobile. Seguendo la politica di trasparenza che anima le nostre opere riportiamo la lettera di consegna dell’assegno (vedi sopra) e l’assegno circolare non trasferibile (cfr sotto) e facciamo le nostre congratulazioni alla Parrocchia di di San Luis de Acatlan per il nuovo acquisto e rimaniamo in attesa di vedere le nuove fasi del progetto in attesa di tornare a  San Luis de Acatlan per l’inaugurazione prevista nel prossimo mese di novembre 2017.

PREMESSA DOVE ABBIAMO TROVATO I FONDI: LA DISCARICA DI PRADALUNGA
Nella storia della nostra Associazione e Fondazione, Dio si fa presente con segni semplici ed umili quanto potenti nella loro forza evocativa di significato. Dio ci parla attraverso questi segni con chiarezza e senza mezzi termini ed è difficile non ascoltare la sua voce. Uno di questi segni è la stazione ecologica di Pradalunga a Bergamo. Già in precedenza avevamo avuto segni forti, ad esempio a Talsano a Taranto dove l’inquinamento atmosferico regala cancro a tanta popolazione rimasta senza lavoro perché l’ILVA è fallita. Bene da quella terra piena di lacrime abbiamo ricevuto più di 900 euro.

In data 23 aprile Padre Leonardo invia questa lettera nella quale testimonia di aver versato l’equivalente di Euro 8000 come prima parte del totale dell’acquisto. A motivo di chiarezza ecco la lettera inviata dal Padre.

Poi è stata la volta di un’altra terra disgraziata e infame che è la Terra dei fuochi, dove l’inquinamento semina morte e povertà. Da quella terra per le nostre opere di bene abbiamo raccolto più di Euro 1200. Il valore di questo denaro è immenso perché non viene da ricchi, ma da persone povere, senza lavoro e malate. Mentre i denari per le nostre imprese venivano da questi luoghi pieni di lacrime, noi in modo stupido… continuavamo a bussare alle porte blindate e serrate dei ricchi: prestigiose fondazioni, oppure ricchi che per una fiala di medicamento per la moglie con tumore a stadio terminale versavano 17.000 euro, imprenditori padroni di mezza Bergamo o di mezza Roma senza ricevere niente!

E io ostinato continuavo ad insistere senza capire che il fatto più semplice ed elementare per il quale uno è ricco è perché non da niente a nessuno. Poi è venuta l’Africa con le manine nere di un bimbo Albert che mi regala 15 scellini provenienti da una capanna nella quale si vive con i ratti e si mangia miseria… e io non capivo ancora! Poi è venuto il carcere di massima sicurezza di Challapalca, con un ergastolano che mi dona 20 soles per Fondazione Santina: credetemi, con il passar del tempo il valore simbolico dei 15 scellini africani di Albert o i 20 soles peruviani di Kelvin è diventato forte e chiaro nella mia mente e mi ha regalato una forza micidiale contro le tante difficoltà della vita associativa. I nostri soldi non vengono dai ricchi, dai forti e dai potenti, ma dai poveri, dai malati, dagli ultimi e provengono sempre da lacrime e da sudore della fronte. E così ti vedi regalare cifre pazzesche di 20.000 euro da persone semplici e buone che da un paesino di montagna – al quale ci eri arrivato per caso e nel quale avevi avuto una clamorosa débâcle con 8 persone in chiesa – nel completo anonimato pongono nelle tue mani i risparmi di una vita! Sono segni eloquenti e non li puoi sfuggire, sono chiari e molto precisi hanno un nome, un cognome, un luogo e costituiscono anche una quantità di denaro precisa, come è precisa la quantità di Euro 8000 donatici per il progetto di un ospizio in Messico nella vita difficile dei cartelli della droga. Questi euro sono un miracolo arrivatoci all’improvviso, senza aver chiesto nulla! E’ un gruppo di persone semplici abituate alla beneficenza ed all’aiuto ai paesi del terzo mondo da ben 36 anni e il gruppo si chiama proprio Gruppo Terzo Mondo. Sono persone semplici e schiette, brusche e di poche parole, ma che hanno un cuore grande, lavorano duro e non si fanno vedere! Non sono le persone che parlano molto di carità e non fanno un tubo. Sono persone che non parlano proprio e che ti regalano il mondo: e dove ti danno appuntamento? In una discarica, oggi chiamata stazione ecologica! E che fanno li? Lavorano per mettere da parte i soldi con i quali finanziano progetti come i nostri. Una stazione ecologica a Pradalunga? Appena Emanuele me lo dice scoppio a ridere… “No! Non ci credo, mi stai prendendo in giro…” Emanuele, non scherza proprio e mi ridice: “Gigi ci hanno incontrato lì perché erano di turno e non potevano lasciare il lavoro!” Appena realizzo che tutto è vero, interiormente mi coglie un profondo disagio. Ho la sensazione chiara che Dio mi stia parlando attraverso quella discarica, quegli uomini semplici e quegli ottomila euro per i poveri di Acatlan.

 

Chiedo sovente a Dio – no: devo essere sincero, alla Madonna – un segno per farmi capire se sono sulla strada giusta e non riesco a vedere i fari che mi pone davanti. Fai la corte ai ricchi, perdi ore infinite pensando di poter portare a casa qualche cosa e poi, senza chiedere niente… ti trovi ottomila euro sul conto che provengono da una discarica! Si perché, come mi ha detto Emanuele, da bravo bergamasco il signor Luigi impegnato a suddividere la pattumiera dice al nostro medico: “Dottore a noi i soldi non li regala nessuno! Quello che diamo è frutto del nostro lavoro di volontariato: duro, poco remunerato e silenzioso… e non mi dispiaccio se nessuno lo riconosce!” Questo il telegrafico discorso di quell’uomo forse un po’ orso ma sicuramente molto concreto e realista. Iniziamo così una nuova avventura nell’acquisto di quella casa in Messico che servirà ai più poveri e ai più malati dello stato del Guerrero. E questo nuovo impegno andrà sicuramente bene perché questa volta i soldi, se non sono frutto di lacrime come quelli di Talsano o della Terra dei fuochi, sono frutto del sudore della fronte di questi generosi benefattori, che non lanciano in whatapp cuori o baci e poi se ne sbattono… whatapp non sanno neppure cosa è, ma sanno bene cosa è la fatica per guadagnare due soldi. Noi vi ammiriamo generosi benefattori, vi ringraziamo e in modo forte e sincero vi promettiamo che neppure un euro che ci avete donato andrà perduto e che nel nostro vivere imiteremo la vostra austerità e la vostra severa esistenza che sa produrre del bene non sul palcoscenico del mondo, ma nella discarica della vita… ma del resto Maria a Lourdes non è apparsa in una discarica, a Guadalupe in una pietraia spoglia e deserta? …e Gesù non è nato in una stalla? E dunque ben venga che le realizzazioni della nostra Associazione e della nostra Fondazione abbiano le loro radici nella discarica di Pradalunga, mi correggo nella stazione ecologica di Pradalunga… e non me ne dispiaccio!

L’INTERVENTO RICHIESTO
San Luis de Acatlan è uno degli 81 municipi dello stato di Guerrero al sud del Messico. Si situa al centro della Regione della Costa Chica e fa parte della Región Mixteca Nahua – Tlapaneca. La cittadina conta 42.600 persone ed ha un ospedale molto povero che provvede alle esigenze di tutta la vasta regione. L’ospedale è in grado solo di dare cure primarie a persone che vivono in grave povertà e non di ospitare per la notte se non in casi estremi. Tali persone si presentano all’ospedale per ricevere le cure mediche, ma poi vengono dimesse e si trovano a vivere nelle strade e senza un riparo.

La stessa cosa avveniva a La Laja dove è stato costruito un Ospizio da Padre Jesus Mendoza Saragoza. Tale ospizio come Associazione abbiamo ristrutturato e abbiamo inaugurato l’11 novembre 2016. In occasione del 19mo viaggio di solidarietà in Guerrero, su indicazione di Padre Jesus ho visitato il parroco di San Luis de Acatlan Padre Leonardo Morales Gutiérrez il 9 e 10 novembre 2016. In tale visita il parroco mi ha espresso il desiderio di ripetere la stessa esperienza fatta da Padre Jesus a La Laja e cioè di costruire un nuovo albergo per anziani e poveri. In particolare la richiesta a noi rivolta è quella di comperare una casa che sarebbe poi ristrutturata e dedicata a tale servizio di accoglienza dei poveri, malati e anziani che gravitano attorno all’ospedale.   Tale richiesta è corredata da una lettera formale e da alcune fotografie della casa da me scattate nel sopralluogo con alcune persone impegnate nel progetto e che qui sono allegate.

Lettera di richiesta formale firmata dal Parroco P. Leonardo Morales Guitierrez

 In merito alla casa la situazione è la seguente: l’edificio è di proprietà di una donna che è rimasta vedova e che è madre di tre figli. La donna versa ora in miseria e vuole vendere la casa per stabilirsi in una sistemazione più modesta. In un primo momento la donna voleva vendere solo una parte della casa per tenersi una stanza nella quale vivere ed una parte di cortile. Il prezzo era di 180.000 pesos messicani per un controvalore di circa 8500 euro. In data 2 dicembre 2016 ore 22.43 italiane, Padre Leonardo per Whathapp mi dice la signora è ora disposta a vendere tutta la proprietà per 248.000 pesos messicani che al cambio di 21 è circa di Euro 11.800.

REQUISITI
Dopo alcuni colloqui con Padre Leonardo ho parlato con Padre Jesus Mendoza Saragoza con il quale abbiamo lavorato all’ospizio di La Laja. Il nome della casa potrebbe essere Esperanza, in onore alla mamma di Padre Jesus morta alcuni giorni fa (19-11-16) e per il sapore biblico che questa parola ha, oltre che al valore fortemente umano. Dunque chiameremo il progetto Albergue Esperanza, Casa Speranza.  Fondazione Santina avrebbe trovato un benefattore che contribuisce per l’acquisto della casa con Euro 8000; si tratta del Gruppo Terzo Mondo Via Valle 25, Pradalunga a Bergamo ( che ha emesso Ordine di bonifico in data 9-12-12 N. 00003719202, Banca di Credito Cooperativo Bergamo e Valli sc, importo bonificato con causale Progetto Ospizio a San Luis de Acatlan Messico sul conto di Fondazione Santina Cfr. allegato). Domani il Dottor Berbenni visiterà a nome della Presidenza tale gruppo e consegnerà ai membri copia di questa  Carta preparatoria .Gli altri Euro 3800 vengono dalle casse di Fondazione Santina. Dunque la disponibilità ora esiste ma il versamento di 11.800 è subordinato e garantito da queste riflessioni e da questi requisiti che secondo le politiche di chiarezza poniamo in questo nostro sito ufficiale. In tre punti:

 

PUNTO NUMERO UNO: LA PROPRIETÀ’

  1. Si devono possedere documenti inequivocabili di proprietà sia per la terra che per i diritti di passaggio per giungere alla casa, mappa catastale edificio, ecc… Tali documenti in Messico non sempre sono scontati e deve essere ben definito anche il tipo di destinazione dell’edificio sentendo parere di geometri e legali.
  2. La somma stabilita per acquisto è di Euro 11.800 e verranno versati in un unico versamento solo quando saranno chiari i termini del contratto per Casa Speranza 

    Interno della casa che potrebbe ospitare circa 20 persone

PUNTO NUMERO DUE: ACQUIRENTE

  1. L’acquirente non può essere una associazione statale laica, come il gruppo di dodici persone che sta pensando il progetto, ne altra aggregazione governativa o sociale.
  2. L’acquirente potrà essere l’Arcidiocesi di Acapulco, ad esempio tramite la Caritas Diocesana, oppure in subordine e con lettera dell’Arcivescovo la Parrocchia di San Luis de Acatlan.

PUNTO NUMERO TRE: LA DESTINAZIONE DI CASA SPERANZA

  1. La somma di Euro 11.800 verrà stanziata solo su lettera dell’Arcivescovo che garantirà che tale casa acquistata sarà destinata esclusivamente all’assistenza dei malati, dei poveri e degli anziani come avviene per La Laja
  2. Acquistato l’edificio, i lavori per ristrutturare la casa non saranno più di competenza di Fondazione Santina, ma essi dovranno concludersi entro dicembre 2017, possibilmente l’inaugurazione potrebbe essere il 19 novembre data della morte della mamma di Padre Jesus, Esperanza.
  3. Come per La Laja Fondazione Santina chiede che si possa mettere ben evidente il logotipo Fondazione Santina all’ingresso di Casa Esperanza. Alla inaugurazione prenderà parte una piccola Delegazione dall’Italia con lo spirito di partecipare alla realtà ecclesiale di San Luis de Acatlan.
  4. Per trattare a nome di Fondazione Santina ONLUS deleghiamo il Padre Jesus Mendoza Saragoza la cui firma sarà per noi necessaria in tutti i documenti richiesti

Questi sono i punti che si sottopongono a Padre Leonardo e a Padre Jesus per iniziare il percorso di realizzazione dell’opera benemerita dopo approvazione del Direttivo di Associazione Amici di Santina Zucchinelli e del CdA di Fondazione Santina.