Emergenze

RISTRUTTURAZIONE OSPIZIO A LA LAJA, NELLO STATO DI GUERRERO, IN MESSICO


INAUGURAZIONE DELL’OSPIZIO DEL BUON SAMARITANO L’11 NOVEMBRE 2016
Sicuramente la nostra Associazione e Fondazione ha molti limiti e problemi ma i fatti, alla fine, sono quello che contano. L’ospizio per anziani e malati della Caritas di Acapulco, situato nel cuore della martoriata La Laja è un fatto semplice ed evidente. Di fatti come questi l’anno 2016 ne contiene diversi: il primo è la meravigliosa chiesetta a Garissa che abbiamo inaugurato come Fondazione Santina il 2 Maggio 2016 con Caterina, Emanuele, Marzia, Jimmy, Doreen e me. Eravamo nel Kenya devastato da Al Shabab. In seguito il 26 Giugno 2016 sulle Ande del Perù a Conima abbiamo ancora, come Fondazione Santina inaugurato la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo: una emozione grande alla presenza di Olinda e del Vicario Generale di Juli. Nel mese di settembre sono volato in Vietnam, dove il 4 settembre 2016 a Xuy Xa abbiamo aperto un nuovo orfanotrofio con l’aiuto della Diocesi di Bergamo e l’intervento del Nunzio Apostolico S.E. Mons. Leopoldo Girelli. L’’inaugurazione ora a La Laja del nuovo ospizio l’11 novembre 2016 non è ultima opera di luce di questo anno, ma siamo in partenza nuovamente per il Perù dove inaugureremo l’asilo a Villa San Roman il 22 dicembre e il 25 dicembre saremo a fare Natale nel carcere di Challapalca a 5050 metri dove apriremo il capo sportivo: tutte due opere di Fondazione Santina. E anche in questo meraviglioso viaggio non sarò solo, ma saranno con me Emanuele, Giacomo, Olinda e Padre Joselo.  Se guardiamo a questi frutti non possiamo dire che l’albero sia malato. Il pomeriggio di venerdì 11 novembre erano esattamente 20 anni che lavoravo in Segreteria di Stato… mi avevano detto che sarei andato in quegli uffici a temperare matite. Bene, in verità lì faccio proprio quello: ma meno male! Così posso aiutare i miei poveri anziani di La Laja. A parte gli scherzi, ma la mia professione nel tempo libero mi permette di dedicarmi a opere come l’ospizio del Buon Samaritano che a 20 anni della sua fondazione aveva necessità di cure ricostituenti! Con il nostro denaro è stato rifatto il tetto, creata una tettoia sul terrazzo per poterla usare anche con il sole cocente di Acapulco, sono stati risistemati i bagni e rinnovata al tinteggiatura… praticamente messo a nuovo. La cerimonia è stata semplice bella: prima la Santa Messa presieduta da padre Jesus e concelebrata da me e padre Ugo. Poi la festa, scoprendo la grande targa commemorativa della nostra Associazione e ricevendo in regalo una piccola targa da portare a Bergamo, nella nostra sede storica in ricordo di questo fatto. Una grande commozione per me, vedendo Santina viva in tutte queste opere! Ma ancora di più vedendo presenti alla cerimonia le famiglie vittime della violenza che abbiamo aiutato: Gaby, Jeanette, Liseth, Norma, Ivette e poi Lourdes e Magda che mi hanno seguito come angeli custodi. E per finire un buonissimo salmone, delizioso: meglio che i ristoranti costosi di Acapulco! E come sfondo? Le casupole della baracopoli di La Laja aggrappate alla collina che tanto, ma tanto assomigliamo a quelle di Rio…La forza simbolica poi di questo centro è formidabile: costruito nel centro di una colonia violenta, a pochi passi di luoghi di uccisione. Santina va proprio a cercare i luoghi peggiori per realizzare le sue opere vero? Ormai nello scorso anno 2015 abbiamo realizzato bellissime cose, ma quest’anno sono ancora più belle e più numerose. Dio ci benedice e ci aiuta. Forse questa inaugurazione l’ho vissuta con maggiore intensità per aver vissuto e condiviso tutta la settimana con loro, con le famiglie delle vittime della violenza e per questo sono così, così felice, anche se con la testa fracassata da immagini che devastano il cuore e la mente. La povera gente felice, padre Jesus estasiato. Fare il bene fa bene al cuore e riempie di luce la vita. L’ho provato e vi dico che funziona: perché non ti unisci a noi nel fare il bene? Ti abbraccio forte al termine di questa lettura.

I. LO STATO DI GUERRERO ED IL NARCOTRAFFICO
Scrivo in pullman. Sto viaggiando da Città del Messico ad Acapulco. Ieri sono arrivato in Messico con un volo da Londra. Lo scorso anno, nel settembre 2014, nello Stato di Guerrero, uno Stato tra i più violenti del Messico dove imperversa una forte e sanguinosa lotta tra i cartelli della droga, sono stati uccisi 43 ragazzi che avevano rubato un pullman.

 I loro corpi sono stati ritrovati bruciati da un gruppo di narcotrafficanti. Proprio in quel luogo vorrei andare a pregare, come a Garissa, per vedere se si può compiere un’opera di bene con la nostra associazione. Sono accompagnato da Ricardo che ben conosce la regione in cui i cartelli della droga seminano morte. La povertà è grande in Messico. Il salario minimo è di 62 euro al mese…

Come si può vivere con questi denari? C’è la classe alta che guadagna invece 10.000 euro al mese e questa disparità genera un insanabile conflitto. Il clima è tiepido e, più ci avviciniamo all’Oceano Pacifico, più si fa caldo… Attraversiamo colline verdi e il sole gioca con i colori della natura. Dopo un lungo e ristoratore sonno, il viaggio in un pullman comodo e pulito mi porta verso il cuore del narcotraffico messicano con l’intento di leggere in profondità un fenomeno terribile che continua a generare morte e dolore. Questi cartelli della droga imperversano con violenza, tutelati da una forma di sincretismo religioso che venera la Santa Muerte e Santo Malverde, che ha rispetto per santi e processioni, ma che semina violenza e morte. Lo Stato è corrotto e l’esercito viene spesso pagato dai cartelli della droga per imprese terribili, come quella dell’uccisione dei 43 ragazzi del pullman i cui cadaveri bruciarono per più di 72 ore. Gli aguzzini si davano il turno nel sorvegliare il rogo alimentandolo con gomme di auto e benzina. Le ossa rimaste furono messe in sacchi neri della spazzatura e gettati nel fiume dove li ritrovarono i sommozzatori della polizia. Vado nello Stato di Guerrero con l’intento di capire di più questa sofferenza e di intuire quale aiuto la nostra onlus potrebbe dare. La Madonna di Guadalupe mi illumini.
Viaggio verso Acapulco 10 novembre 2015, ore 11.23

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II. LA LAJA: LA COLONIA DOVE SORGE LA CASA DEL BUON SAMARITANO
Arriviamo nella colonia di La Laja, che vuol dire “pietra”, in un pomeriggio umido e caldo. In questo rione imperversano i cartelli della droga. Una delle esperienze più forti e caratterizzanti della nostra Associazione è quella di palpare, annusare e definire la sofferenza e la povertà descrivendo accuratamente vicende umane e contesti sociali. Cerchiamo e ci sforziamo sempre di dare alla sofferenza, alla miseria, alla povertà un volto ben preciso. Sono storie in cui bambini, donne, uomini si riconoscono. Poco si conosce di questa guerra efferata tra i cartelli della droga. Hanno un nome e una storia precisa come il Cartello di Sinaloa, capitanato da Chapo Guzman, o i Caballeros Templarios, solo per citarne due. I cartelli hanno preso il posto dello stato civile e hanno corrotto, piegato esercito e polizia. A La Laja si muore per niente. Vai a un bancomat. Ti fermano, ti chiedono tutti i soldi, anello, catenina d’oro, orologio, e poi… No, non ti lasciano libero. Ti ficcano un coltello nella pancia e, con inaudita forza, ti aprono in due lasciando interiora e polmoni all’aria. Muori così, per niente, nello sporco della strada, con la gente che, inorridita, guarda e fotografa lo shock con gli occhi e scappa…. In un silenzio glaciale, quel silenzio che si ode solo dopo una morte orribile. Oppure hai per caso visto uno scambio di droga che non dovevi vedere, oppure qualcuno dice che tu hai visto… Ti rapiscono, ti torturano vicino a uno squallido campetto di basket, come quello nel quale mi sono fermato a pregare, ti decapitano e depongono la tua testa a Retorno de los Amates in un sacco nero. Così muoiono i traditori.

Retorno de los Amates, quando lo visito, è una strada buia. È piena di solitudine buia. Mi viene in mente una piazzola di Gaza tetra e insanguinata… All’inizio del Retorno c’è dipinta una Madonnina di Guadalupe in sgargianti colori messicani con una bellissima scritta “Paz”… ma di pace in Retorno de los Amates non c’è traccia. Javier e padre Francesco ci guidano. La strada è buia. Sulla sinistra, dove tre settimane fa è stato trovato il cadavere di una giovane ragazza uccisa all’uscita della chiesa, si apre una stradicciola tetra che è stata trasformata in discarica. Scendiamo con cautela e ci troviamo davanti a una piccola croce blu in cemento. Qui una madre disperata ha identificato il cadavere del proprio figlio. Guardo con profonda attenzione quella croce e lo squallore attorno: cartacce, lattine di coca cola, luridi sacchetti di plastica. Deporre il corpo in una discarica come questa è una profonda umiliazione che uccide l’uomo. Papa Francesco parla di periferie umane, ma qui siamo oltre la periferia, qui siamo fuori dai confini dell’umano, siamo nel territorio del demonio, di satana. In mezzo a questa sporcizia maleodorante c’è una croce blu in cemento. Il contrasto è formidabile! Senza volerlo quella mamma, piantando questa croce proprio lì, ha scritto, con la sua azione, un grande trattato di teologia del Venerdì Santo. La teologia della croce ha proprio come contenuto lo squallore umano. La croce di Gesù non ha nulla a che vedere con le nostre croci di oro fino ma si identifica, fino all’ultima molecola, con quella desolata croce di cemento blu scolorito. Il calvario è proprio lì. Nella mia mente un assalto, un’aggressione di pensieri contrastanti. Chi ha fatto questo merita di morire… Questa è opera di satana. Cosa ci fa qui questa croce? Deve stare in chiesa non in questo luogo angoscioso… Mi inginocchio con la mente pesante e torturata da questo sconforto. Il buio attorno ti entra nel cuore e, come Gesù sulla croce, senti da lontano, nell’anima, il grido della giovane madre: “Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato?” Dove è finito Dio? Per scoprirlo devi metterti in ginocchio, devi fare silenzio, devi quietare il pensiero e devi diventare più umile. Lentamente con i tre amici recitiamo il Padre nostro. La commozione si concentra forte nelle mani che stringo in preghiera. Non mi accorgo di stringerle così forte da farmi male. Forse un nascosto e profondo nervosismo si rende plastico in quelle mani giunte che si fanno male… Mi rialzo. Padre Francesco e Javier mi dicono che è troppo tardi e il sole è già calato da molto tempo. “Don Gigi, non scattare fotografie ora. Cammina senza fare troppo rumore in modo svelto, saluta educatamente chi incontri e lascia presto questo luogo senza guardare in faccia a nessuno…. Hai capito?” mi dice Javier. Rispondo con voce bassa di sì…  Usciamo dal barrio ed è notte fonda. Lontano brillano le luci di Acapulco.

La Laja Guerrero, martedì 10 novembre 2015 ore 22,30

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III. L’OSPIZIO DEL BUON SAMARITANO
Oltre ad aver individuato nella settimana dal 9 al 15 novembre sette casi di disperazione e morte tra i bambini di La laja per le nostre adozioni a distanza, altra decisione, sottoposta al Consiglio direttivo è quella di ristrutturare a La Laja un ospizio per anziani e malati terminali. Tale casa è di proprietà della Caritas diocesana di Acapulco ed ospita persone anziane o malati terminali che versano in situazione di degradoe di povertà totale. Si prova una grande commozione nel visitare quel luogo, sembra di entrare in un luogo santo e di essere alla presenza di Gesù in quei malati e moribondi. Il centro necessita di tutto, i pavimenti sono da rifare, le pareti aggredite dalla umidità sono da ridipingere, sul terrazzo occorre una tettoia, poi ci sono bagni, servizi igenici… insomma molte cose da fare in una seria opera di ristrutturazione.

Lettera della Caritas
Lettera di raccomandazione del Direttore della Caritas di Acapulco del 13 novembre 2015

Dopo aver visitato l’ospizio-albergo Padre Jesus, responsabile della Caritas diocesana, mi da una lettera con la quale raccomanda l’opera di ristrutturazione per una totale di 7500 Euro. Ritornato in Italia il progetto ottiene l’appoggio del direttivo e così il direttore della caritas di Acapulco mi invia il progetto più dettaglio dei lavori, che qui di seguito riportiamo, unito ai dati della banca sulla quale eroagare la somma divisa in tre parti. Siamo in attesa i perfezionare il lavoro, che comunque partirà a giorni e qui di seguito riportiamo i dettagli del progetto.

PREVENTIVO OSPIZIO BUON SAMARITANOSi possono vedere qui i documenti in formato word del preventivo e del codice di invio per la banca Tutto è pronto per iniziare!

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In seguito alla lettera di P. Jesus e alla nota di spese a noi inviata abbiamo inviato in Messico il nostro protocollo di intesa che dovrà essere firmato dal Direttore della Caritas per dare inizio all’invio di denaro. Ecco il nostro protocollo di intesa:

01 Protocollo intesa per lavori 25-11-1502 Protocollo intesa Messico 25-11-15

e qui si può scaricare la lettera a firma del Presidente e del Coordinatore del progetto. L’Arcivescovo di Acapulco, in data 25 Novembre 2015 inviava a noi una lettera di raccomandazione per il progetto. Tale documento era fondamentale per una corretta gestione di tutto il nostro intervento. Ecco la lettera dell’Eccellentissimo Arcivescovo di Acapulco:

Con questa lettera abbiamo anche ricevuto il protocollo di intesa dei lavori firmato e dunque possiamo inviare la prima pare di denaro. Il protocollo firmato lo si può leggere qui

IV. PRIMO INVIO. IN DATA 1 DICEMBRE 2015 IL DOTTOR PACINI PROVVEDEVA AD EROGARE EURO 3000 QUALE PRIMA RATA DEL NOSTRO IMPEGNO, L’ORDINE DI BONIFICO SI PUO’ LEGGERE QUI

RATA IMPORTO VERSATO DATA
PRIMA RATA EURO 3000 1 dicembre 2015
SECONDA RATA EURO 2500  
TERZA RATA EURO 2000  
TOTALE PROGETTO EURO 7500

OSPIZIO PRIMA RATA

 Questo bonifico è accompagnato da lettera da perte del coordinatore del progetto, il Dottor Giampietro Teodori, che si può leggere qui . Padre Jesus, direttore della Caritas di Acapulco in data 4 dicembre 2015 ci ha inviato ricevuta dei primi Euro 3000. La data è particolarmente significativa perché è il giorno del terzo anniversario di Santina, ecco la ricevuta della Caritas diocesana:

ricevuta albergo di acapulco

Ed ecco la stessa ricevuta in pdf, che si può vedere cliccando  QUI
Ecco le prime foto in data 22 gennaio 2016

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Oltre alle fotografie il Direttore della Caritas di Acapulco ci ha fatto pervenire il resoconto dettagliato di come è stata spesa la prima rata inviata. Ecco i giustificativi delle spese per Euro 3000.

01 Ricevuta Acapulco 02 Ricevuta Acapulco 03 Ricevuta Acapulco 04 ricevuta Acapulco

V. SECONDO INVIO. IN DATA 27 GENNAIO 2016 IL DOTTOR PACINI PROVVEDEVA AD EROGARE EURO 2500 QUALE SECONDA  RATA DEL NOSTRO IMPEGNO 

RATA IMPORTO VERSATO DATA
PRIMA RATA EURO 3000 1 dicembre 2015
SECONDA RATA EURO 2500 29 gennaio  2016
TERZA RATA EURO 2000  
TOTALE PROGETTO EURO 7500

Dopo aver verificato le diverse ricevute e valutato scrupolosamente le spese, il nostro Tesoriere Luigi Pacini, provvedeva a bonificare Euro 2500 con il documento comprovante qui riprodotto:

bonifico acapulco
Bonifico acapulco in pdf
Ed ecco la lettera che accompagna il bonifico da parte del Dottor Teodori:

Lettera Teodori di Bonifico seconda rata

In seguito all’invio della seconda rata di pagamento da La Laja ecco giungere ricevute e fotografie sull’avanzamento dei lavori, che integralmente, come nostro solito riproponiamo:

7 APRILE 2016
ENVIAMOS UN GRAN SALUDO Y NUESTRO AGRADECIMIENTO POR EL APOYO QUE ESTAN BRINDANDO A ESTA INSTITUCIÓN. DIOS DERRAME ABUNDANTES BENDICIONES EN USTEDES. SE SIGUEN REALIZANDO LAS REPARACIONES EN EL ALBERGUE DE LA COCINA Y DE LOS BAÑOS. POR AHORA SE ESTAN HACIENDO TRABAJOS DE PLOMERIA. MANDO FACTURAS DE NATERIALES, HACE FALTA LA FACTURA DE LA MANO DE OBRA (DEL TRABAJO DEL PLOMERO Y DEL QUE TRABAJO EL ALUMINIO)
Qui si possono trovare le ricevute dei materiali acquistati:
PSI-PLOMERIA
PSI-PLOMERIA-2
PSI-PLOMERIA-3
PSI-MANODE OBRA-ALUM
PSI-ALUMINIO
Ed ecco alcune foto del ripristino dei locali delle cucine e di luoghi comuni:
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V. TERZO  INVIO. IN DATA 11 APRILE 2016 IL DOTTOR PACINI PROVVEDEVA AD EROGARE EURO 2000 QUALE  TERZA ED   ULTIMA RATA DEL NOSTRO IMPEGNO 

RATA IMPORTO VERSATO DATA
PRIMA RATA EURO 3000 1 dicembre 2015
SECONDA RATA EURO 2500 29 gennaio  2016
TERZA RATA EURO 2000  11 aprile 2016
TOTALE PROGETTO EURO 7500

Dopo aver verificato le diverse ricevute e valutato scrupolosamente le spese, il nostro Tesoriere Luigi Pacini, provvedeva a bonificare Euro 2000 con il documento comprovante qui riprodotto:
Lettera Giampietro di accompagnamento terzo bonifico Terzo Bonifico
A tale lettera giungeva riscontro e ricevute in data 19 aprile 2016 con invito a inaugurare l’ospizio ristrutturato, ecco la mail di risposta qui di seguito riprodotta:
OGGETTO: ALBERGUE EL BUEN SAMARITANO
HOLA.
CON AGRADO LE INFORMO QUE EN ESTA SEMANA SE TERMINAN LOS TRABAJOS QUE SE ESTÁN
REALIZANDO EN EL ALBERGUE PARA QUE PROGRAMEN SU VISITA.
ENVIÓ FOTOS DE COMO ESTA QUEDANDO.
ESPERAMOS SU PRONTA VISITA. COMUNIQUEN FECHA.
Ed ecco alcune fotografie che comprovano lo stato avanzato dei lavori:
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ed ecco la tavola riassuntiva dei costi per la ristrutturazione dell’Ospeizio:

INFORME DE LOS TRABAJOS REALIZADOS EN EL ALBERGUE “EL BUEN SAMARITANO” CON EL APOYO ECONOMICO PROPORCIONADO DE ITALIA DE LA ASOCIACIÓN ONLUS AMIGOS DE SANTINA ZUCCHINELLI (11.04.16)

CONCEPTO MATERIAL MANO DE OBRA TOTAL
TECHADO DE HERRERIA Y LÁMINA GALBANIZADA $ 30 637.93 $ 17 592.04 $ 48 229.97
ARREGLO DE PUERTAS DE ALUMINIO DE BAÑOS Y COCINA $ 9500.00 $ 15 152.00 $ 24 652.00
REPARACIÓN DE BAÑOS (PLOMERIA) $ 5 197.79 $ 3 364.00 $ 8 561.79
PULIDO DE PISOS   $ 6 500.00 $ 6 500.00
PINTURA DE PAREDES, PUERTAS Y MUEBLES $ 5 623.52 $ 17 700.00 $ 23 323.52
PLANTAS, MACETAS  Y TIERRA PARA PLANTAS      
ROTULACIÓN DE EMBLEMA      
  $ 50 959.24 $ 60 308.04 $ 111 267.28

 

 

CABE MENCIONAR QUE LOS TRABAJOS SOBRE LA FILTRACIÓN DE AGUA EN LA CAPILLA ESTAN PENDIENTES DEBIDO A QUE ES ALGO AJENO A NUESTRA CONSTRUCCIÓN. SE DEBE A TANTA AGUA QUE SE FILTRA EN EL AUTOLAVADO Y  QUE BUSCA UNA SALIDA Y SALE EN LA CAPILLA. SE REQUIERE CAMBIAR EL PISO Y EL DRENAJE DEL AUTOLAVADO.

HUBO TRABAJOS QUE ESTAN FUERA DEL PRESUPUESTO QUE SE LES MANDO PERO QUE SE REQUIRIO REALIZARLOS PARA QUE EL ALBERGUE TUVIERA UNA MEJOR PRESENTACIÓN.

 

Av. Ruiz Cortines No. 312 Col. La Garita, C.P 39650 TEL. (01 744) 4 88 21 93 Acapulco, Gro.

E qui di seguito ecco l’invito ad andare a La Laja per inaugurazione dell’ospizio:

 

SALUDOS EN EL AMOR DE CRISTO JESÚS.YA TENEMOS EL LOGOTIPO. SOLO ESPERAMOS NOS CONFIRMEN LA FECHA DE SU VENIDA.RESPECTO A LAS SIETE FAMILIAS QUE SE LES ESTA BRINDANDO EL APOYO TODO VA BIEN. SE LES ENTREGA EL DINERO EN DÍA PRIMERO DE CADA MES Y ELLOS ENTREGAN SUS COMPROBANTES DE GASTO.LES AGRADECEN MUCHO SU APOYO. PAZ Y BIEN.ESPERAMOS SU CONFIRMACIÓN DE FECHA.MUCHAS GRACIAS

LA DATA DEL 19MO VIAGGIO DI SOLIDARIETA’ POTREBBE ESSERE DAL 6 AL 13 NOVEMBRE 2016